Quando si parla di immobili, termini come superficie catastale e superficie commerciale possono creare confusione, soprattutto per chi non lavora nel settore.
Tuttavia, è importante comprendere le differenze poiché hanno un impatto significativo sulla valutazione e il prezzo di un immobile. In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa sono e come influenzano il valore di mercato di una casa.
Cos'è la Superficie Commerciale?
La superficie commerciale di un immobile è la misura utilizzata nel settore immobiliare per valutare il prezzo di vendita o acquisto. Include non solo i metri quadri interni della casa, ma anche le pertinenze (come balconi, cantine, box auto) e lo spessore dei muri, fino a un certo limite.
Nella superficie commerciale, vengono inclusi anche spazi esterni come terrazzi e giardini, ma con pesi diversi rispetto agli spazi interni. Per esempio, la superficie di un balcone può essere considerata al 30% rispetto alla superficie interna, mentre un giardino può essere valutato al 10% o meno, a seconda delle sue caratteristiche e del tipo di immobile.
Principali componenti della superficie commerciale:
- Vani principali: come soggiorno, cucina e camere da letto.
- Vani accessori: disimpegni, corridoi, ripostigli.
- Pertinenze esclusive: cantine, garage, soffitte.
- Spazi esterni: balconi, terrazzi, giardini, cortili.
Questa misura è particolarmente rilevante perché su di essa si basa il prezzo al metro quadro richiesto per la vendita o l'acquisto di un immobile.
Cos'è la Superficie Catastale?
La superficie catastale è una misura utilizzata per fini fiscali e amministrativi. Viene calcolata secondo criteri stabiliti dal DPR 138/1998, che prevede l’utilizzo di coefficienti specifici per diverse parti dell’immobile.
La superficie catastale è utilizzata principalmente per calcolare le imposte sugli immobili, come l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TARI (Tassa sui Rifiuti). Viene riportata nelle visure catastali, dove si trovano anche altre informazioni rilevanti per la fiscalità dell’immobile.
Le Differenze tra Superficie Catastale e Superficie Commerciale
Nonostante la superficie catastale e quella commerciale sembrino simili, si differenziano per il loro scopo e per alcuni elementi inclusi nel calcolo.
- Scopo di utilizzo: La superficie catastale è utilizzata a fini fiscali, per stabilire il valore imponibile dell’immobile ai fini del calcolo delle tasse. La superficie commerciale è invece usata nel mercato immobiliare per determinare il valore economico dell’immobile.
- Criteri di calcolo: Entrambe includono i muri, ma in modo diverso.
- Inclusione di pertinenze: La superficie commerciale dà più rilevanza alle pertinenze, come balconi, terrazzi e giardini, rispetto alla superficie catastale. Ad esempio, un giardino può incidere di più sul calcolo della superficie commerciale che su quella catastale, poiché nel primo caso viene calcolato in base alla sua utilizzabilità sul mercato.
- Impatto sul prezzo: La superficie commerciale influisce direttamente sul prezzo di vendita o di acquisto dell’immobile, poiché rappresenta la metratura vendibile. La superficie catastale, invece, ha un peso rilevante solo per il calcolo delle imposte..
Comprendere la differenza tra superficie catastale e commerciale è essenziale, sia per i proprietari che vogliono vendere un immobile, sia per i potenziali acquirenti.
Una corretta valutazione della superficie commerciale può evitare di sottovalutare o sovrastimare il prezzo di vendita, mentre la superficie catastale è fondamentale per il calcolo corretto delle imposte.