Il settore del nuovo stenta di più a crescere
Sul mercato residenziale italiano a pesare sugli scambi sono soprattutto gli immobili più datati e già presenti da tempo sul mercato, mentre il peso del nuovo rimane più contenuto, specialmente per due motivi:
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il settore dei cantieri si sta riprendendo solo negli ultimi mesi dopo un periodo di crisi generale del settore
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il nuovo tende ad avere un costo più elevato rispetto all’”usato” e non ovunque la richiesta di questo tipo di immobili è elevata
Nello specifico, la quota media degli scambi di appartamenti nuovi rispetto al totale delle compravendite rappresenta solo il 6%. In termini medi, nel 2019 il Centro Italia è stata la zona in cui è stato venduto il maggior numero di immobili nuovi (6,9% del totale), specialmente nei capoluoghi di provincia.
La casa dei sogni e le prospettive per il 2020
L’andamento delle compravendite
Guardando all’andamento delle compravendite, rispetto al 2018 l’anno appena conclusosi ha segnato una crescita media del 4,3%. Al contrario, continuano a calare leggermente i prezzi degli immobili (si registra un -0,4%), anche se si preannuncia per il futuro un momento di maggiore stabilità.
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Fra i contesti maggiormente attrattivi rientrano sempre le città capoluogo di provincia di grandi dimensioni, ma registrano una buona crescita soprattutto quelli di medie dimensioni (con una popolazione compresa tra i 100mila e i 300mila), in cui le compravendite crescono del +4,8%.