Le prospettive per Stati Uniti e Canada
Il 2019 ha visto negli** Stati Uniti **al centro di una buona crescita del mercato residenziale, anche se in realtà come Miami, Los Angeles e New York l’offerta degli asset prime è riuscita a mettere in secondo piano il settore medio a causa della grande quantità di immobili di pregio presenti. Per il 2020 si prevede un rallentamento del mercato di queste zone, al netto comunque del permanere di occasioni di acquisto vantaggiose, specialmente nelle località di vacanza come Aspen, Jackson Hole e Vail.
Per il Canada, invece, si prospetta una buona ripresa, dopo un periodo di raffreddamento del mercato residenziale durante l’anno da poco conclusosi. In particolare, emerge Montreal come interessante piazza per gli investimenti a causa della crescita economica registratasi nel 2019 e dal mix perfetto di domanda sostenuta e offerta limitata, che permetterà un aumento dei prezzi e un andamento vivace del mercato.
Le previsioni per l'Europa
Durante il 2019, proprio come era stato previsto, l’Eurozona aveva sovraperformato per quel che riguarda il settore degli immobili di pregio. In particolare, Parigi, Madrid e Berlino si sono dimostrate delle realtà di primo livello e questo è stato possibile grazie alla contingenza di diversi fattori favorevoli: la crescente domanda di seconde case, la stabilità economica, i tassi di interesse bassi sui mutui e il numero limitato di offerte presenti sul mercato, che le renderanno città attrattive anche nel 2020.
Questa situazione favorevole per il mercato di lusso si protrarrà anche per il 2020, specialmente per quel che riguarda il permanere di** tassi di interessi bassi sui mutui** - anche se, al contrario, si prevede che i prezzi degli asset di prestigio continueranno a crescere. Ci sarà inoltre comunque da attendersi anche una maggiore regolamentazione del mercato delle seconde case, specialmente in quelle città europee maggiormente attrattive dal punto di vista turistico.
Per il 2020, l’Europa sarà ancora percepita come un’ottima possibilità per molti investitori, che si continueranno a concentrare su location tradizionali come Londra (che giova della risoluzione dell’incertezza riguardo alla Brexit), Parigi e, in Italia, Roma. Per quel che riguarda gli speculatori, invece, si prevede che si interesseranno ad aree secondarie come Montenegro, Albania e Croazia, con l’intento di mettere in campo investimenti che potrebbero rendere nel futuro.