È stato pubblicato il report “Gli immobili in Italia", una fotografia del patrimonio immobiliare italiano, redatto dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia.
I dati raccolti, ricavati grazie alle informazioni raccolte da numerose realtà istituzionali, sono relativi al 2016 e permettono di attuare un’analisi approfondita del mercato immobiliare italiano. In particolare, vengono analizzati i dati sugli utilizzi degli immobili di proprietà delle persone fisiche in base alle aree geografiche, con un approfondimento sulle principali aree metropolitane (Roma, Milano e Napoli). Altri aspetti importanti che vengono esplorati sono il valore del patrimonio abitativo e le caratteristiche degli immobili (ad esempio superficie media, distribuzione sul territorio, valore medio per superficie). Interessanti focus tematici sono poi forniti su tematiche come la fiscalità specifica del settore immobiliare e l’impatto che i nuovi residenti stranieri hanno avuto sul mercato immobiliare italiano.
Il valore del patrimonio abitativo italiano
Secondo le rilevazioni effettuate, nel 2016 il valore del patrimonio abitativo complessivamente ammontava a 6.004,4 miliardi di euro, in leggero calo rispetto ai dati registrati per l’anno precedente, che aveva toccato i 6.096,9 miliardi. Di questo valore complessivo, ben il 92% è rappresentato dalle abitazioni (con relative pertinenze) di proprietà delle persone fisiche.
Dal punto di vista geografico, circa il 50% del valore residenziale nazionale si trova nel Nord, mentre la restante percentuale si suddivide fra Centro, Sud e Isole. Le regioni che hanno un patrimonio residenziale più consistente sono il Lazio (761,8 miliardi) e la Lombardia (1.006,2 miliardi), rendendole le due aree più interessanti in cui comprare casa.
Le caratteristiche delle abitazioni
Guardando agli immobili italiani, la ricerca mette in luce che la superficie media di un’abitazione in Italia è di circa 117 mq, una misura ricavata calcolando il rapporto tra la superficie complessiva e il numero delle unità abitative totali presenti sul territorio. Umbria, Friuli Venezia Giulia e Veneto sono le regioni che presentano abitazioni mediamente più grandi, con una media superiore ai 130 mq, mentre Valle D’Aosta e Liguria sono quelle che hanno case di dimensioni più ridotte (in media sotto i 100 mq).
Considerando il valore delle abitazioni, il report ha permesso di scoprire che nel 2016 un immobile italiano valeva in media 162.000 euro, con un valore unitario di 1.385 €/mq, un valore in calo dell’1,8% rispetto alle rilevazioni emerse per l’anno precedente. Il Trentino-Alto Adige si distingue dal resto del panorama italiano in quanto rappresenta l’unica regione che durante il 2016 ha segnato un aumento del valore medio delle sue abitazioni, con un +0,8%.