Il 2019 ha rappresentato un anno straordinario per quel che riguarda la tassazione sui mutui a tasso fisso. Prendendo in considerazione l’anno che si è concluso, si può notare come questo si sia attestato intorno a un livello minimo di tassi - tanto che le rilevazioni hanno mostrato come, durante il mese di agosto, si sia addirittura scesi sotto la parità per l’indice Irs (ovvero il valore del tasso di interessi applicato ad un mutuo a tasso fisso).
Ora che è iniziato il nuovo anno, si iniziano già a fare le prime **proiezioni **su quello che potrebbe essere il suo andamento e sono dati molto importanti da tenere a mente nel caso in cui si voglia comprare casa e sia necessario richiedere un finanziamento.
Quali sono le prospettive per il 2020 per i mutui a tasso fisso?
Secondo le previsioni fatte dal Sole 24 Ore, i livelli del 2020 saranno ugualmente bassi: si parla di un Irs a 20 allo 0,56% e a 25 anni allo 0,59% e, calcolando uno spread fra i 50 e i 60 punti base, il tasso fisso resta intorno all’1%. Se si sceglie un mutuo a 10 anni, poi, è possibile anche trovare offerte al di sotto di questo limite.
Per capire meglio l’andamento dell’Irs, si può osservare quello dei tassi del Bund tedesco, poiché entrambi seguono un percorso simile. A riprova di questo, da agosto il tassi sul Bund hanno registrato una crescita (sulla scadenza a 10 anni si è passati da -0,7% a -0,25%) e anche i tassi sui mutui italiani hanno avuto un percorso simile e questo dato può essere utile per fare delle previsioni sui prossimi mesi dell’anno. Secondo gli analisti del settore, infatti, si potrà ipotizzare un aumento del rendimento del Bund nell’ordine dei 20-30 punti base e, di conseguenza, i gestori dei mercati finanziari immaginano ragionevolmente che i mutui a tasso fisso per il 2020 possano subire una simile crescita di 20-30 punti.