Il Governo ha approvato la nota di aggiornamento al DEF, tramite cui, tra i vari provvedimenti assunti, è stata prorogata la possibilità di usufruire del cosiddetto superbonus.
In particolare, si tratta di un bonus che garantisce un credito di imposta al 110%, in caso di interventi su un edificio effettuati per migliorarne l’efficienza energetica o le caratteristiche antisismiche.
La sorte di tutti gli altri bonus edilizi è ancora incerta. Laddove il Governo decidesse di non prorogarli, dunque, essi saranno usufruibili fino al 31 dicembre 2021.
Di quali bonus si tratta
In particolare, gli altri bonus di cui i cittadini italiani sperano la proroga sono 5.
Bonus facciate è un'agevolazione consiste in una detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli interventi, però, devono necessariamente essere effettuati sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna
Bonus elettrodomestici che con esso si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% in dieci quote annuali di pari importo per l’acquisto di grandi elettrodomestici per un totale massimo di spesa di 16.000 euro, IVA, trasporto, montaggio e arredi inclusi.
Superbonus 110% per tutti gli interventi effettuati per la riqualificazione energetica e per la riduzione del rischio sismico dell’edificio.
Ecobonus che è stato indetto per la riqualificazione energetica degli edifici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, prevedendo aliquote pari al 50%, 65%, 70%, 75%, 80% e 85% dei costi a seconda del tipo di intervento effettuato.
Bonus ristrutturazione ordinaria e straordinaria e nello specifico, il primo riguarda sostanzialmente interventi di installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti, rifacimento di scale e rampe, recinzioni dell'area privata e costruzione di scale interne.
I vantaggi della proroga
Oltre a poter cumulare più bonus (nei casi espressamente previsti dalla legge), nel caso in cui la vigenza dei bonus fosse prorogata fino al 2023 prossimo sarebbe possibile usufruire di una detrazione pari addirittura al 75%.
Ciò perché già nel Recovery Plan era stato anticipato che tutti i bonus previsti per la ristrutturazione degli immobili sarebbero stati accorpati in una agevolazione unica soggetta all’aliquota del 75% e stabilizzata nel tempo.