Fra le realtà produttive che potranno tornare a operare a partire dal 4 maggio, ovvero con l’inizio della cosiddetta fase 2, rientrano anche le agenzie immobiliari, anche grazie a una significativa mobilitazione degli attori del settore, che da tempo chiedevano a gran voce di poter tornare a operare.
Pur essendo classificate fin dall’inizio dell’epidemia di covid-19 come attività a basso rischio, anche le agenzie immobiliari dovranno comunque seguire delle precise norme per poter poter operare in totale sicurezza, sia quella dei clienti che quella degli agenti. Le regole andranno seguite sia per quel che riguarda le attività di ufficio degli agenti immobiliari, sia durante le loro attività “sul campo”, a contatto con i clienti.
Una guida per gli agenti immobiliari
All’interno del DPCM entrato in vigore il 26 aprile sono contenute le norme che regolano lo svolgimento delle attività degli esercizi commerciali e all’interno degli uffici, così da rendere possibile svolgere il proprio lavoro in sicurezza.
Per la categoria degli agenti immobiliari, le norme significative da tenere in considerazione durante le loro attività, specialmente per quel che riguarda gli appuntamenti di valutazione immobile e quelli di visita, sono i seguenti:
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mantenimento del distanziamento personale di almeno un metro
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evitare strette di mano
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utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura di attenzione aggiuntiva
Nel caso di incontri all’interno degli uffici (o comunque in aree chiuse) fra agenti immobiliari e clienti, è importante fare in modo che sia garantita:
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pulizia e igiene degli ambienti
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una adeguata aerazione dei locali
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la distanza di almeno un metro fra le persone coinvolte. Nel caso non sia possibile, è necessario che si utilizzino i dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherine)
Rimane comunque vietato creare assembramenti e si consiglia dunque di svolgere tutti i confronti necessari per via telematica o per e-mail, scegliendo di incontrarsi direttamente solo se assolutamente necessario e privilegiando comunque il confronto diretto agente-cliente, senza presenza di familiari o altre persone.
Continuare a usare strumenti tecnologici per evitare il contatto non necessario
Pur con l’aumentata mobilità e con le aperture previste dal nuovo decreto, sarà importante continuare a privilegiare, dove possibile, l’utilizzo degli strumenti tecnologici che possono supportare il lavoro dell’agente immobiliare.
Se da una parte, quindi, si potranno tornare a svolgere, ad esempio, gli appuntamenti di visita di persona, così importanti quando si vuole comprare casa e si ha necessità di vederla anche dal vivo, sarà comunque preferibile continuare a privilegiare lo smart working, il confronto telefonico e lo svolgimento della burocrazia online ogniqualvolta sia possibile.