L’ultima Legge di Bilancio, approvata all’inizio di quest’anno, ha accorpato in un’unica imposta le precedenti tasse sulle proprietà immobiliari, ovvero la Tasi e l’Imu, unendole nella cosiddetta Super Imu, che sarà la tassa vigente d’ora in poi sugli immobili, semplificando il precedente modello in vigore nel nostro Paese.
Dal Governo è ora arrivata la prima circolare di chiarificazione rispetto al pagamento di questa nuova tassa; in particolare, si va a specificare secondo quali modalità ed entro quali tempistiche sarà necessario effettuare i pagamenti.
Scopriamo insieme tutti i dettagli e le informazioni utili.
Quando si paga la Super Imu?
Per quel che riguarda il pagamento, l’importo complessivo sarà suddiviso in due rate, che avranno come scadenza rispettivamente il 16 giugno e il 16 dicembre.
A libera scelta del contribuente, sarà possibile anche corrispondere l’intera cifra in una sola volta, con un unico appuntamento il 16 giugno.
Il calcolo dell'imposta per gli immobili residenziali
Se si deve versare la nuova imposta per la proprietà di una seconda abitazione, i versamenti si calcolano nel seguente modo:
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alla prima tranche della rata si verserà una cifra pari alla metà dell’importo versato nell’ultimo anno di applicazione di Imu e Tasi
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al conguaglio la somma verrà decisa in base alle aliquote risultanti dal prospetto del Dipartimento delle Finanze, che viene pubblicato sul sito ufficiale dell’ente il 28 ottobre di ogni anno
Come comportarsi in caso di cessione dell'immobile?
Per chi ha venduto il proprio immobile (casa, appartamento o edificio) durante il 2019, non è previsto il versamento della rata del 16 giugno, poiché in quel momento l’immobile non sarà più in suo possesso e dunque non sarà necessario provvedere al pagamento delle tasse sulla proprietà.
Lo stesso principio è valido anche per chi ha precedentemente messo un immobile in affitto, per poi destinarla, durante il corso dei primi mesi del 2020, a propria residenza principale.
Come funziona per gli immobili appena acquistati?
Per chi sta pensando di comprare casa nei primi mesi del 2020 o se si è concluso un acquisto di un immobile entro il primo semestre del 2020, non sarà necessario pagare la prima rata di acconto, in quanto viene a mancare la base imponibile su cui effettuare il calcolo dell’importo dovuto.
Può comunque essere possibile, su base volontaria, corrispondere il pagamento della prima rata, desumendo l’importo sulla base delle aliquote Imu che il Comune ha stabilito per quello stesso immobile durante il 2019 oppure guardando a quelle del 2020 (qualora il sito del Ministero delle Finanze abbia già fornito indicazioni in merito).