Come annunciato nella conferenza stampa di ieri sera (26 aprile 2020) del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il 4 maggio segnerà l’inizio della cosiddetta “fase 2”, ovvero l’aprirsi di un periodo in cui, gradualmente e mantenendo sempre un’attenzione costante sull’evolversi della situazione del Paese, si potrà man mano tornare alla normalità.
I settori interessati dalle riaperture e da un allentamento delle restrizioni sono diversi e i cittadini che potranno tornare a muoversi (sempre con le dovute cautele) sono numerosi: scopriamo insieme tutte le maggiori novità introdotte dal nuovo decreto.
Le riaperture pianificate
A poter riaprire a partire dal 4 maggio saranno diverse attività produttive, individuati come settori a basso indice di rischio. Fra questi rientrano i seguenti: settore manifatturiero, tessile, moda, automobilistico, comparto del vetro e costruzioni.
Per permettere ai lavoratori di questi comparti di poter svolgere le loro attività in completa sicurezza, sono state introdotte nuove misure (variabili a seconda dei luoghi di lavoro), fra cui postazioni di lavoro distanziate, misurazione della temperatura all’ingresso e turni scaglionati per entrate e uscite, così da limitare il numero di persone presenti nelle strutture.
Concesso più ampio margine per gli spostamenti
Pur sottolineando che sarà comunque necessario mantenere il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti, il Governo apre a nuove possibilità di spostamento all’interno della regione di residenza, aggiungendo la possibilità di visita ai parenti stretti alle già presenti motivazioni di lavoro, salute o necessità urgente.
Sarà inoltre possibile tornare a spostarsi ai fini di svolgere attività sportiva individuale all’aperto, mantenendo una distanza di almeno un paio di metri dalle altre persone.
Cosa cambia per l'immobiliare?
Anche il settore dell’immobiliare è toccato da alcune delle novità che entrano in vigore nella fase 2, che daranno la possibilità di comprare casa e vendere casa più facilmente, completando i processi che erano stati avviati prima dello scoppio dell’epidemia o iniziando nuove compravendite proprio in questo periodo.
Oltre alla riapertura dei cantieri residenziali, infatti, è importantissima anche la concessa riapertura delle conservatorie, ovvero i luoghi in cui vengono archiviati tutti i documenti che attestano i passaggi di proprietà degli immobili. Tornando attive le conservatorie, sarà quindi possibile completare tutti gli adempimenti burocratici legati alle compravendite immobiliari, certificando l’avvenuto passaggio di proprietà di un immobile.
Sarà comunque possibile, per continuare a rispettare le norme di distanziamento sociale, svolgere numerosi passaggi legati alla compravendita immobiliare online, ad esempio tramite gli strumenti digitali per l’immobiliare di Dove.it, che vi permetteranno di comprare e vendere casa anche in questo periodo.