Fra le misure a favore del settore edilizio e immobiliare che hanno maggiormente interessato sia gli addetti ai lavori che i proprietari di case contenuti nel decreto rilancio, attuato per aiutare l’economia italiana in seguito all’epidemia di coronavirus, vi è sicuramente l’ecobonus al 110%.
Questo importante incentivo è stato accolto con grande favore e con il passare del tempo sono state precisate alcune delle sue caratteristiche, aggiungendo e **rendendo noti ulteriori dettagli **sul funzionamento e sulle modalità che avrà questa agevolazione. In particolare, durante questi primi giorni del mese di giugno sono emersi nuovi e interessanti informazioni sull’ecobonus al 110%, che possono essere molto utili da conoscere nel caso si stesse pensando di svolgere dei lavori beneficiando di questa iniziativa.
Un’estensione delle tempistiche
Una prima e significativa novità, annunciata dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Fraccaro, è quella che vede la concreta possibilità di un’estensione della validità dell’ecobonus al 110% per le ristrutturazioni anche per tutto il 2022.
In questo modo, l’intento del governo è quello di continuare a sostenere il settore per un periodo di tempo più lungo, incentivando alla realizzazione di interventi che possano andare a migliorare le condizioni del patrimonio immobiliare italiano, diminuendo il rischio sismico e aumentando le prestazioni energetiche degli edifici.
Inoltre, assieme a questa estensione si pensa anche, proprio nell’ottica di ampliare anche al 2022 la possibilità di usufruire dell’agevolazione, di considerare anche gli interventi di abbattimento e ricostruzione fra quelli che possono essere volti e rimborsati grazie al bonus al 110%.
L’obbligo di assicurazione
Per coprire dal rischio di contestazioni in fase di controllo, il governo ha istituito l’obbligatorietà di stipula di una polizza di assicurazione per chi dovrà controllare l’aderenza dei costi sostenuti per i lavori (e quindi sui quali verrà richiesta l’agevolazione) con i prezzi correnti delle opere.
La polizza è di importanza cruciale al fini del buon funzionamento della modalità di cessione del credito per l’ecobonus al 110%, per garantire trasparenza e rispetto delle regole di mercato, evitando che ci siano incongruenze che possono generare truffe e raggiri.