Ora che l’emergenza coronavirus si sta avviando alla conclusione, entrando in una fase di normalizzazione in cui si andrà a gestire il virus in una situazione generalmente più calma, si può iniziare a pensare con più speranza e progettualità al futuro.
Per molti italiani, questo può significare comprare casa, specialmente alla luce di quanto l’isolamento sociale necessario dovuto al coronavirus ha portato a valutare limiti e difetti della propria abitazione attuale rispetto alle nuove esigenze emerse.
Questo periodo post-emergenza, però, sarà un buon momento per acquistare casa oppure no? Osservando il quadro economico attuale e in base alle previsioni degli esperti sull’andamento dei prossimi mesi, emergono dei dati interessanti.
Mutui convenienti
Un elemento che rende questo momento ottimo per fare un investimento immobiliare è quello che vede i finanziamenti molto vantaggiosi, tanto che i mutui a tasso fisso sono scesi a tal punto da superare in partenza in alcuni casi addirittura i tassi dei mutui variabili (sebbene di poco, ma è comunque un dato significativo, dal momento che in partenza il tasso fisso dovrebbe sempre costare un po’ di più di quello variabile). In concreto, oggi è possibile stipulare un mutuo a tasso fisso con interessi intorno allo 0,5% - 0,6%, percentuali quindi mai così vantaggiose.
Quando l’economia si trova in una situazione difficoltosa, i tassi dei mutui tendono a diventare più vantaggiosi e questa è proprio la situazione che ci stiamo trovando a vivere attualmente. Se si ha la possibilità di richiedere un mutuo per acquistare casa, quindi, potrebbe essere questo un momento giusto per farlo approfittando di queste circostanze positive.
Rassicurazioni su strette creditizie e perizie prudenti
Vista la nuova centralità ridata alla casa, le banche, come confermato anche dagli attori del settore, si stanno adeguando per continuare a garantire il credito legato all’immobile, per assecondare questa consapevolezza relativa al mondo dell’abitare.
Anche se è opportuno non fare previsioni sul lungo periodo, visto che abbiamo vissuto un evento inedito e al di fuori di qualsiasi cosa si fosse sperimentato nella storia recente, ma attualmente le banche stanno dimostrando di avere un atteggiamento positivo e di non voler essere eccessivamente severe nei loro controlli post-emergenza.
E i prezzi?
Sull’andamento dei prezzi immobiliari post-coronavirus le previsioni sono ancora incerte, perché è ancora presto per avere dati concreti. Dalle prime rilevazioni, però, sembra che dopo il lockdown i valori degli immobili aumentino in diverse città italiane, un segnale piuttosto incoraggiante per chi vuole vendere casa.
Le previsioni di Banca d’Italia per il 2020, però, evidenziano che non è da escludere che i prezzi delle case, specialmente in alcuni contesti, potrebbero subire aggiustamenti al ribasso. L’avvento della pandemia, infatti, potrebbe nel breve termine portare a un peggioramento delle condizioni del mercato, anche se l’istituto rassicura che le previsioni sul lungo termine sono ancora positive, in quanto si andrà a una nuova normalizzazione della situazione economica.