L’Agenzia delle Entrate ha reso possibile da alcuni anni la possibilità di presentare la propria dichiarazione dei redditi online.
Una possibilità che si presenta per i contribuenti è quella di detrarre gli interessi del mutuo all’interno del 730.
Vediamo nel dettaglio la procedura da seguire.
Il calcolo della detrazione degli interessi
È possibile detrarre il 19% degli interessi passivi e di tutti gli oneri accessori per un importo massimo di 4.000 euro.
In pochi casi è possibile che un mutuo sia stato stipulato prima del 1993. In questo caso è possibile chiedere una detrazione massima di 4.000 euro per ogni intestatario a condizione che l’abitazione fosse stata adibita a prima casa.
Nel caso che il contratto sia stato fatto prima del 1993 per mutui su seconde case è possibile ottenere una detrazione di 2065,83 euro.
Nel caso di mutuo cointestato, la detrazione si suddivide per il numero di cointestatari e ogni coniuge può detrarre 2.000 euro.
I mutui contratti nel 1997 per la ristrutturazione di edifici esistenti per un importo massimo di 2582,28 euro e per mutui dal 1998 il limite di spesa è lo stesso per finalità di costruzione o ristrutturazione per prime case.
Come compilare il 730
- mutui per l’acquisto dell’abitazione principale;
- mutui stipulati prima del 1993;
- mutui realizzati nel 1997 per interventi di restauro e ristrutturazione;
- mutui ipotecari a partire dal 1998 per l’abitazione principale (interventi di ristrutturazione o costruzione);
- mutui agrari.