Il progetto di rigenerazione degli scali ferroviari romani sta prendendo forma e il progetto “Campo Urbano”, nell’ambito del concorso Reinventing cities, si è aggiudicato il primo posto.
Di seguito i dettagli del progetto.
I dettagli del progetto
Tuscolana è il primo dei cinque siti romani pensato come un campus dove non vi è presenza di automobili. Il progetto prevede la realizzazione di residenze, uffici, un hotel per studenti e altre strutture al fine di allinearlo con il progetto della città in 15 minuti.
Le tre azioni prioritarie per cui si è voluto avviare un progetto in quest’area sono:
- realizzazione di un nodo di scambio tra la stazione Fs Tuscolana e la fermata della metropolitana “Ponte Lungo”;
- la qualificazione architettonica dello spazio aperto;
- l’inserimento di nuovi edifici con diverse funzioni.
La competizione è stata organizzata da FS Sistemi Urbani e da Roma Capitale con il supporto di C40.
Le aree ferroviarie dismesse dove verrà realizzato il progetto si estendono per 45.000 metri quadri e sono state candidate dalle Ferrovie dello Stato Italiane per il progetto di riqualificazione.
L’area è stata aggiudicata dal team Campo Urbano per 12,6 milioni di euro.
Le aziende che hanno partecipato al progetto sono le seguenti:
- lo studio di architettura Arney Fender Katsalidis;
- Mobility Chain;
- Habitech, Elementa e CX per la progettazione ambientale;
- lo Studio Laura Gatti e lo Studio Giuseppini.
I benefici del progetto e gli sviluppi futuri
Il progetto di riconversione dello scalo ferroviario mira a valorizzare la sostenibilità e l’economia circolare. Il campo ha l’obiettivo di essere un luogo di integrazione e una struttura mirerà ad ottenere la certificazione LEED.
Per il futuro si prevede di realizzare dei lavori nelle seguenti aree:
- ex Filanda Esquilino;
- ex mercato Torre Spaccata;
- il complesso di archeologia industriale Mira Lanza.