Il Governo italiano sta mettendo in campo numerosi provvedimenti per aiutare le imprese e le famiglie durante questo complesso periodo di crisi sanitaria ed economica dovuta all’epidemia di coronavirus. Ad esempio, per supportare i proprietari di immobili, è stata varata una misura per la sospensione dei mutui, ma ora arriva anche un importante provvedimento a sostegno di chi vive in un immobile in affitto.
Dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato infatti creato un fondo di 46 milioni di euro da utilizzare per un contributo agli affitti: vediamo insieme di cosa si tratta.
Un aiuto ai morosi incolpevoli
I dettagli tecnici del provvedimento
Quegli inquilini che hanno subito sfratti esecutivi per morosità incolpevole, potranno ricevere fondi per far fronte al pagamento dei canoni di locazione in sospeso.
Questo contributo all’affitto potrà essere erogato sia direttamente, con versamenti individuali, sia con il tramite delle Agenzie per l’affitto, che aiuteranno in veste di intermediari.
A prescindere da questo provvedimento, che è volto a disporre ulteriori misure per garantire a tutti e tutte il diritto per la casa, è comunque importante precisare che è stata richiesta e ottenuta dall’Unione Inquilini la sospensione degli sfratti e degli sgomberi fino al 30 giugno 2020, per evitare di mettere ulteriore pressione sulle famiglie in difficoltà.
Una misura eccezionale per questi tempi di crisi
Il comunicato tramite il quale il Ministero spiega il provvedimento precisa che “si tratta di una misura eccezionale per tamponare le ricadute negative, economiche e sociali, dell’emergenza sanitaria”. Grazie a questo importante contributo economico si vuole assicurare il sostegno, che in molti casi è diventato assolutamente necessario per evitare il prolungarsi della morosità incolpevole, ai cittadini per l’accesso alla casa in locazione.
Questo provvedimento si è rivelato imprescindibile proprio perché, come dicevamo, può aiutare a limitare l’aumento di morosità dovute al fermo lavorativo causato dalle restrizioni per combattere la diffusione dell’epidemia di coronavirus. Il contributo sarà **prezioso sia per gli inquilini che anche per i proprietari **delle case, che avrebbero altrimento dovuto rinunciare a una fonte di guadagno, in un momento in cui, se anch’essi non stanno lavorando, può rappresentare l’unica fonte di reddito. In questo modo, si vogliono tutelare entrambe le categorie coinvolte, cercando di dare sollievo tanto agli inquilini quanto ai proprietari degli immobili.