Un recente studio che ha preso in analisi i trend di acquisto e di vendita del settore immobiliare italiano negli ultimi cinque anni ha evidenziato come sono cambiate le preferenze degli italiani rispetto a varie tematiche specifiche del settore. In particolare, è stato analizzato come sono cambiate la domanda di immobili e la disponibilità di spesa che i cittadini hanno dimostrato rispetto all’acquisto degli immobili.
Analizziamo nel dettaglio cosa è emerso da questo studio, per capire come si sono modificati nel tempo i trend delle preferenze degli italiani.
Com'è cambiata la domanda?
Per quel che riguarda l’andamento della domanda, quello che rileva lo studio è che, dal momento che negli ultimi anni si è attestata una generale discesa dei prezzi, questo ha portato a un cambiamento anche sul fronte della domanda abitativa sul mercato immobiliare.
Nello specifico, tra le tipologie immobiliari che sono state maggiormente richieste dai potenziali acquirenti fra il 2015 e il 2020 nel mercato immobiliare delle grandi città si rileva una concentrazione soprattutto di monolocali, trilocali e quadrilocali.
La domanda dei tagli di maggiore metratura o con un numero superiore di locali è stata spinta dal ribasso dei prezzi di queste tipologie, che proprio a causa della diminuzione dei prezzi sono diventate più accessibili rispetto al passato. Una prova di questa tendenza è data dal comportamento d’acquisto rilevato in molte giovani coppie, che hanno deciso di acquistare come prima casa condivisa un trilocale, saltando il primo e più comune step di acquisto che vedeva il bilocale come scelta primaria per questo tipo di acquirenti.
Il** trilocale resta la tipologia più richiesta** durante tutto il periodo preso in analisi, con una preferenza media del 40,6%. Dal 2016 in poi, però, si nota anche un aumento della concentrazione sul taglio del bilocale, in quanto i tagli più piccoli hanno beneficiato dell’aumento della domanda di acquisto per immobili a uso investimento.
L'andamento della disponibilità di spesa
Osservando, invece, come è cambiata negli anni la disponibilità di spesa degli italiani per l’acquisto della casa, si è notato come, negli ultimi due anni, ci sia stato in primo luogo un progressivo aumento della fascia di spesa superiore a 250.000 euro. Questo implica un aumento della percentuale di persone che hanno destinato all’acquisto di un immobile un capitale maggiore, una scelta che è stata possibile soprattutto grazie a un più favorevole mercato del credito.
L’altra percentuale significativa su cui si concentrano le cifre di investimento è quella della fascia fino a 120.000 euro.