La documentazione da presentare per il mediatore creditizio
Per quel che riguarda la documentazione che la parte acquirente deve fornire al mediatore creditizio, ovvero la figura che si occupa di mettere in relazione chi desidera chiedere un mutuo con l’istituto bancario di riferimento, i documenti necessari sono i seguenti:
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carta d’identità e codice fiscale
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certificato di famiglia, residenza, stato civile e matrimonio, con indicazione di regime (quest’ultimo reperibile anche in un secondo momento in caso di comunione dei beni)
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ultime tre buste paga ricevute e ultimo cud
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modulo 730 e 740
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ultimo estratto conto di tutti i conti correnti che si posseggono e lista dei movimenti bancari degli ultimi sei mesi
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se si hanno immobili a reddito, il contratto dell’affitto di tale immobile
La perizia
Se sussistono tutti i requisiti per l’accettazione del finanziamento, viene indicato dalla banca un perito o una società di perizie. Il perito si occuperà di verificare qual è il valore dell'immobile, poiché la banca deve valutare se l’immobile per cui è stato richiesto il credito vale l’investimento della cifra richiesta per il mutuo.
Se tutto viene giudicato conforme e rispettante i parametri che stabiliscono il valore dell’immobile (ad esempio, se il prezzo richiesto è coerente con la metratura e con le condizioni interne di manutenzione della proprietà), viene stilata la perizia e a questo punto la banca può verificare concretamente se concedere o meno il mutuo e le relative condizioni.
La documentazione da presentare al perito
Perché sia valida, alla perizia immobiliare dovranno inoltre essere allegati dei documenti ufficiali inerenti la proprietà e la sua storia catastale, così da poter fare una valutazione a tutto tondo dell’immobile.
La parte venditrice fornisce i seguenti documenti relativi all’immobile per permettere lo svolgimento della perizia secondo i regolamenti vigenti per questo processo:
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atto di acquisto e, se presente, atto di mutuo
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planimetria catastale rasterizzata, ovvero, più semplicemente, la copia digitale scannerizzata della planimetria catastale cartacea dell’immobile
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visura ipotecaria e catastale
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pratiche edilizie, se vi sono stati lavori recentemente
Tempistiche previste
Le tempistiche di queste fasi preliminari di verifica, raccolta dei documenti e perizia variano da banca a banca, ma, in linea di massima, si possono tenere questi due parametri come riferimento:
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l’uscita del perito avviene circa entro 15 giorni dalla delibera reddituale, ovvero la fase preliminare occorrente alla banca per appurare l'affidabilità finanziaria del richiedente il mutuo.
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se la perizia viene approvata, verosimilmente si può avere lo sblocco del mutuo entro una settimana
Concessione del mutuo
Se tutte le verifiche ottengono un responso positivo da parte della banca, il mutuo viene concesso e si entra quindi in possesso della somma che si è richiesta per acquistare l’immobile.
Nel momento in cui il finanziamento viene acceso, la banca emette un assegno circolare intestato al venditore, così da consegnargli l’importo pattuito per l’acquisto dell’immobile e poter concludere la compravendita con successo.
Per permettere il buono svolgimento di questo passaggio, è importante sapere la data esatta in cui si svolgerà il rogito, in modo da avere quello stesso giorno l’assegno circolare e poter certificare in presenza del notaio il pagamento dell’importo.
Quando si può richiedere un mutuo?
Progettando di acquistare un immobile, è importante iniziare a pensare fin dalle fasi iniziali al mutuo che si vorrà richiedere, scegliendo l’importo e informandosi in più istituti sui tassi d’interesse, eventuali clausole e così via, in modo da scegliere il finanziamento più adatto alle proprie esigenze.
A livello concreto, un momento utile per richiedere effettivamente l’accensione del mutuo è quello dell’accettazione della proposta, ovvero quando la parte venditrice accetta l’offerta economica della parte acquirente e acconsente a vendere il proprio immobile secondo tali condizioni. In vista del compromesso e del contratto definitivo di compravendita (ovvero il rogito), la parte acquirente dovrà richiedere il mutuo, così da avere tutta la documentazione e il denaro pronto per concludere la compravendita.
Per poter procedere all’accensione del mutuo, la banca avvia un’analisi reddituale e solitamente in circa una settimana sono effettuati tutti i controlli necessari (ad esempio la visura presso la centrale rischi finanziari, per controllare l’affidabilità del richiedente) per verificare la possibilità o meno di concedere il mutuo.
In linea di massima, per concedere il mutuo la banca guarda soprattutto allo stipendio mensile del richiedente: se questo corrisponde almeno a tre volte la rata del mutuo, ci sono ottime possibilità di ricevere il finanziamento.