Il modello RLI è il documento che deve essere compilato dai contribuenti per realizzare la registrazione di un contratto di locazione.
Vediamo insieme quali sono le principali regole da seguire se si vuole compilare il modello RLI.
Modello RLI: le istruzione per la compilazione
Che cos’è il modello RLI
Come detto in precedenza il modello RLI è un modello compilabile necessario per registrare un contratto di locazione. Le altre azioni che si possono compiere con questo modello sono:
- comunicare variazioni come proroghe, cessazioni o risoluzioni di contratto;
- decide di optare o revocare la cedolare secca;
- comunicare i dati catastali dell’immobile.
Il modello deve essere compilato non solo da persone fisiche, ma anche da società o agenzie che decidano di affittare un immobile di proprietà.
La trasmissione del modello RLI
Il modello può essere compilato in tre maniere differenti:
- in forma cartacea con la documentazione e recandosi presso un ufficio del territorio;
- dal sito web;
- tramite un software di compilazione fornito dall’Agenzia delle Entrate.
La richiesta di registrazione del contratto di locazione può essere fatta quindi in modi differenti.
Come compilare il modello RLI
Il documento si divide in 5 distinti quadri.
Il Quadro A - Dati generali include diverse informazioni. In questa sezione dovranno essere inserite tutte le generalità relative al contratto di affitto. I dati riguardano la tipologia di contratto, l’ufficio in cui si intende effettuare la registrazione e la durata. All’interno di questa sezione si dovrà dichiarare se si intende pagare l’imposta di registro per tutta la durata del contratto o in modo annuale.
Il Quadro B - Soggetti è la sezione in cui è necessario indicare i dati del locatore o del conduttore. In quest’area sono stati previsti degli spazi multipli per permettere la registrazione a più proprietari nel caso di multiproprietà o nel caso di diversi conduttori.
Nel Quadro C - Dati degli immobili è necessario inserire i dati relativi agli immobili che si intendono locare. Gli spazi previsti in questa sezione sono quattro. La normativa italiana prevede la possibilità che una persona fisica possa locare un massimo di 4 immobili. Nel caso in cui il numero di immobili sia maggiore si configurerà come attività imprenditoriale e non sarà possibile utilizzare questo modulo.
Nel Quadro D - Regime di tassazione sarà necessario indicare il numero dell’immobile, quanti locatori sono proprietari di un immobile e la percentuale di possesso. Sempre in questa sezione è presente la dichiarazione dei locatori dove affermano se vogliano optare o revocare il regime della cedolare secca indicando il proprio codice fiscale e la firma.
L’ultima sezione è il Quadro E - Locazione con canoni di locazione differenti per una o più annualità. In questa sezione è possibile indicare se sono stati pattuiti dei canoni differenti per gli anni successivi.
Imposta di registro e di bollo
Nel Quadro A è possibile inserire la tipologia di contratto che si intende stipulare.
Le sigle per ogni contratto sono:
- Codice L1 per locazioni di immobili ad uso abitativo con un’imposta di registro pari al 2%;
- Codice L2 per locazione agevolata sempre di immobile ad uso abitativo con un’imposta di registro del 2% del 70% del canone;
- Codice L3 per locazione di immobili ad uso abitativo sempre assoggettati ad IVA con un imposta di registro pari a 67 euro;
- Codice L4 locazione finanziaria di immobile ad uso abitativo con imposta pari a 200€;
- Codice S1 locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo con un imposta pari al 2%;
- Codice S2 locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA con un imposta di registro pari al 1%;
- Codice S3 locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo con imposta pari a 200€;
- Codice T1 per affitto di fondo rustico con imposta pari allo 0,50%;
- Codice T2 per affitto di fondo rustico agevolato con imposta pari a 67 euro;
- Codice T3 Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere con imposta di registro pari al 2%;
- Codice T4 affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio (contratto assoggettato ad IVA) con imposta pari a 67€.
La registrazione della riduzione del canone non comporta il versamento di imposta di bollo o di registro. Il versamento dell’imposta può essere effettuato tramite modello F24 Elide.