I contribuenti hanno la possibilità di cedere le detrazioni fiscali tramite sconto in fattura o tramite un rimborso richiedibile a diversi soggetti.
Nel dettaglio affronteremo il credito d’imposta elargito per il Bonus Ristrutturazione.
Cessione credito per ristrutturazione: come funziona?
Cessione del credito per ristrutturazione: come funziona
La cessione del credito di imposta è la cessione da parte di un soggetto di un credito vantato nei confronti di un altro soggetto ad un istituto bancario o ad un ente terzo ottenendo liquidità in modo rapido.
La possibilità che si presenta al contribuente è quella di portare in detrazione parte o tutte le spese relative agli interventi eseguiti presso la propria abitazione. La detrazione sarà fatta valere tramite la dichiarazione dei redditi e l’importo della detrazione verrà ripartito in quote annuali
Le opzioni a disposizione del contribuente sono:
- non cedere il credito pagando direttamente la quota al fornitore e vedendosi restituita la detrazione negli anni successivi (di solito 10 anni);
- effettuare una cessione diretta del credito ad un ente terzo e pagando una percentuale sull’ottenimento della liquidità immediata;
- realizzare una cessione indiretta con la quale il contribuente ottiene uno sconto in fattura pari al totale della detrazione e il fornitore cederà il credito ad un ente terzo per ottenere la liquidità necessaria a svolgere i lavori;
- l’azienda fornitrice potrebbe scegliere di accollarsi il credito d’imposta, aspettare che il rimborso venga effettuato dall'Agenzia delle Entrate generando un problema di liquidità e portando questa opzione ad essere la meno scelta.
La cessione del credito può essere effettuata per:
- interventi per l’adozione di misure antisismiche legate al sisma bonus;
- l’acquisto di abitazioni che rispettino determinati requisiti di antisismicità;
- interventi di recupero o restauro delle facciate;
- installazione di impianti fotovoltaici o colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- interventi legati al Superbonus 110%;
- interventi di efficientamento energetico rientranti nell’Ecobonus.
I soggetti a cui è possibile cedere la detrazione sono:
- fornitori;
- condomini;
- società;
- enti;
- istituti di credito;
- intermediari finanziari.
Per individuare il periodo di imposta in cui imputare le spese dei bonus fiscali, la Circolare 24/3/2020 fornisce le seguenti indicazioni:
- le persone fisiche maturano la detrazione fiscale al momento in cui sostengono la spesa e seguono quindi un principio di cassa;
- alle imprese sarà necessario applicare il principio di competenza.
Le azioni da compiere per cedere il credito
Il primo passo da compiere da parte del contribuente è quello di contattare un professionista. il professionista si occuperà di redigere la documentazione e preparare le asseverazioni tecniche. A seguito della produzione della documentazione sarà necessario richiedere un visto di conformità ad un intermediario.
Il secondo passo che dovrà compiere il contribuente è quello di valutare i potenziali soggetti a cui potrebbe cedere il credito d’imposta. Una volta che il soggetto sia stato scelto, si potranno avviare i lavori. L’Agenzia delle Entrate ha previsto un metodo di pagamento per ottenere il rimborso delle spese ed è tramite il bonifico parlante per detrazione fiscale. Il bonifico parlante permette di tenere traccia dei dati sia del destinatario che del contribuente.
L’invio della comunicazione
Il terzo passo riguardo l’invio della comunicazione. La cessione deve essere comunicata al beneficiario tramite l’invio di una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate. La comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo in cui sono state sostenute le spese per la ristrutturazione.
Nel caso di invio della domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate è necessario scegliere “La mia scrivania / Servizi per / Comunicare” e poi selezionare l’opzione “comunicazione opzione cessione/sconto”.
I soggetti che possono procedere con l’invio della comunicazione sono il beneficiario della detrazione o un intermediario tramite apposito incarico.
Cessione del credito alla banca
Solo alcuni istituti bancari hanno previsto la possibilità di cessione del credito d’imposta. Prima di richiedere informazioni alla banca, è necessario informarsi se essa tratta questo tipo di operazioni.
Optare per la cessione del credito ha un costo da sostenere perché le banche erogano la liquidità e trattengono una parte per coprire le spese per la gestione delle pratiche.
Ad esempio se si è in possesso di un credito d’imposta di 30.000 euro, la banca non restituirà l’intera somma, ma tratterrà una parte che di solito è inferiore ad un 10%.