Quando si decide di contrarre un mutuo, il termine che indica il fatto di aver stipulato il contratto è accendere il mutuo. Il processo per richiedere un mutuo prima casa o meno segue regole precise che è necessario rispettare
Vediamo insieme cos’è, chi può accenderlo, i documenti necessari e i tempi di risposta.
Accendere un Mutuo: tutti i passaggi e requisiti
Come si ottiene un mutuo?
Per stipulare un contratto di mutuo è necessario seguire delle fasi precise per evitare di incorrere in possibili errori.
In una prima fase il futuro mutuatario deve valutare diverse proposte dalle banche per comprendere quale possa essere la più conveniente. L’indicatore che può rivelare la convenienza di un mutuo è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che è il tasso di interesse effettivamente applicato. Le proposte possono essere valutate tramite comparatori online o con il supporto di mediatori creditizi.
Dopo aver scelto l’istituto bancario, sarà necessario fornire la documentazione per accendere il mutuo.
L’istituto di credito procederà con l’analisi per valutare che il mutuatario abbia le garanzie sufficienti a pagare le rate del mutuo in relazione al valore dell’immobile. Il valore dell’immobile sarà stabilito tramite una perizia realizzata da un esperto.
La banca ha necessità di capire se sull’immobile vi siano ipoteche, quali siano stati i passaggi di proprietà e se non vi siano ulteriori vincoli. Un notaio si occupa di redigere la relazione notarile preliminare dove ricostruisce la storia dell’immobile.
Dopo aver raccolto tutti questi dati sulla pratica di mutuo, l’istituto bancario ha tutti gli elementi per rilasciare l’approvazione ad erogare il mutuo. A seguito della delibera verrà realizzato il contratto che si baserà sull’accordo delle parti e includerà tutti gli elementi necessari per la stipulazione del mutuo come il tasso a regime.
L’ultimo passaggio che verrà realizzato con il supporto del notaio è l’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile che permetterà all'istituto bancario di recuperare il bene nel caso in cui il mutuatario non adempia agli obblighi previsti dal contratto.
Chi può chiedere un mutuo: requisiti di base
Oltre ai requisiti economici, è necessario rispettare dei requisiti legali. Nel caso si rispettino questi requisiti sarà possibile ottenere un mutuo.
I requisiti da rispettare sono:
- la cittadinanza italiana;
- avere più di 18 anni;
- la residenza o il domicilio fiscale in Italia.
Gli stranieri hanno comunque la possibilità di richiedere il mutuo, ma dovranno avere la residenza o il domicilio fiscale in Italia e lavorare da almeno 3 anni.
Documenti necessari per aprire un mutuo
Dopo aver individuato i mutui più convenienti, è necessario presentare una domanda per aprire un mutuo presso la banca. Alla domanda è necessario allegare la documentazione con i dati anagrafici, i dati reddituali e quelli dell’immobile.
I documenti anagrafici richiesti sono:
- il documento d’identità e il codice fiscale;
- il certificato contestuale con i dati relativi alla residenza;
- atto di matrimonio o documento di divorzio.
I documenti richiesti per l’unità immobiliare sono:
- la planimetria catastale;
- la proposta di acquisto o il preliminare;
- l’atto di provenienza.
I documenti che attestino il reddito percepito dal mutuatario sono:
- ultimo modello 730 o CUD;
- gli ultimi due cedolini dello stipendio o il cedolino della pensione;
- l’estratto del conto corrente;
- nel caso di lavoratori saranno richiesti gli ultimi due modelli unici
Tempi di risposta ed erogazione del mutuo
A seguito della richiesta di mutuo, l'istituto bancario procederà con le verifiche. Solitamente i tempi di risposta per l’accettazione del mutuo sono di circa 20 giorni, mentre per l’erogazione effettiva del mutuo ci vorranno tra i 30 e i 60 giorni.
I tempi sono indicativi e variano da istituto a istituto.