I tassi di interesse dei mutui sono in aumento negli ultimi mesi in Italia. La scelta di un mutuo per la famiglia è un passo importante e l’aumento del costo di stipula di un mutuo non facilita la vita delle famiglie italiane che si trovano a dover fronteggiare l’aumento dei prezzi sulle bollette e sui principali beni di acquisto.
Vediamo insieme la differenza dei mutui in Italia e in Europa nell’ultima ricerca di Facile.it e Mutui.it.
I mutui a tasso fisso in Italia e in Europa
Nell’ultima analisi condotta da Facile.it sono stati presi in considerazione gli indici di 12 diversi paesi tenendo in conto i seguenti fattori:
- richiesta di finanziamento pari a 120.000€;
- durata del mutuo 20 anni;
- valore dell’immobile acquistato pari a 180.000€;
- periodo di richiesta settembre 2022.
I tassi di interesse fissi hanno registrato una forte crescita nell’ultimo anno. Lo scorso anno i mutui partivano da un tasso di interesse del 0,80%, mentre a settembre il tasso proposto è pari a 2,89% con una crescita del 161%.
Se prima l’Italia era uno dei paesi più vantaggiosi in cui fare mutui a tasso fisso, ora i soli paesi che hanno tassi di interesse superiori sono Grecia (3,20%) e Germania (3,12%).
Gli altri stati che hanno registrato tassi decisamente inferiori sono:
- Spagna 2%;
- Portogallo 2,10%;
- Francia che presenta un tasso dell’1,80% e quindi lo stato migliore in cui richiedere un mutuo;
- Svizzera 2,48%;
- Regno Unito 3,76%.
I mutui a tasso variabile
L’Italia per i mutui variabili presenta un tasso migliore dell’1,32% rispetto agli altri 11 paesi europei.
Per gli altri stati i tassi sono superiori:
- 1,87% Portogallo;
- 2% Svizzera;
- 2,34% Regno Unito.
Essendo soggetti a variazione i tassi di interesse variabile, questa differenza potrebbe cambiare a partire già dalla seconda rata del mutuo.
La variazione dipenderà dall’indice a cui ogni mutuo è collegato.
Nel complesso comunque l’aumento dei tassi di interesse è riconducibile a due cause:
- l’aumento dei tassi di interesse applicato dalle banche centrali per contenere l’inflazione;
- il diverso aumento dello spread bancario che viene influenzato dalla competizione tra i singoli istituti di credito.
I tassi nel resto del mondo
Anche nel resto del mondo i tassi dei mutui sono in crescita a seguito delle misure prese per cercare di contenere l’inflazione.
Negli Stati Uniti d’America i tassi per un mutuo fisso partono dal 5,25% e le proposte si aggiravano tra il 2,25% e il 3,12%.
In Australia l’incremento è stato dal 2% al 4,59%. Gli stati in cui è ormai impensabile richiedere un mutuo, sono Brasile che con un tasso fisso prevede un 9% di interesse e Russia con un tasso del 10,8%.
Per i prossimi mesi i tassi tenderanno difficilmente a scendere fino al momento in cui l’inflazione non sarà maggiormente sotto controllo.