Il PNRR (Piano Nazionale di ripresa e resilienza) è stato presentato da Mario Draghi alla Camera. Su questo piano è stato raggiunto un accordo con la Commissione Europea.
L’ammontare di risorse a disposizione dell’Italia sono:
- il Pnrr con interventi per 191,5 miliardi di euro;
- il Piano complementare con interventi per 30,6 miliardi di euro;
- ulteriori 26 miliardi da destinare per opere specifiche entro il 2032.
Il totale degli investimenti per i prossimi anni raggiunge la cifra di 248 miliardi. All’interno del piano sono contenute diverse misure per la crescita dell’Italia. Una di queste misure riguarda i giovani e la garanzia statale per i mutui erogati a loro favore.
La garanzia statale sui mutui
Il Presidente del Consiglio ha previsto un decreto, da emanare in futuro, che fornisca risorse ai giovani per contrarre un mutuo. Da sempre il costo da sostenere un mutuo è decisamente elevato per la maggior parte delle famiglie italiane. L'opportunità che si presenterà in futuro è quella di non pagare l'anticipo del mutuo tramite un’apposita garanzia statale.
Gli ulteriori interventi previsti dal piano sono:
- investimenti per il digitale e per la transizione ecologica al fine di favorire la creazione di occupazione giovanile;
- permettere ai giovani di beneficiare di misure per infrastrutture sociali e case popolari.
Il superbonus 110%
Il Pnrr e il Fondo complementare prevedono l’erogazione di 18 miliardi di euro per l’Ecobonus 110% fino al 2022 e fino a giugno 2023 per le case popolari.
Il Governo in futuro si impegna a inserire una proroga dell’ecobonus al 2023 valutando gli interventi effettivamente realizzati nel 2021 e la loro resa in termini di impatto per il paese.
Prossimi passi
Nei prossimi giorni il Premier sarà a Palazzo Madama per informare i senatori e il Pnrr dovrà essere inviato entro il 30 aprile a Bruxelles per l'approvazione finale del documento.
La prima parte dei fondi dovrebbe arrivare in Italia già a luglio 2021.