Da alcuni mesi è già evidente che nel settore immobiliare alcuni trend sono decisamente in crescita. Durante questo anno la pandemia da Covid-19 ha cambiato i bisogni delle persone. Alcune delle maggiori tendenze sono quelle di allontanarsi in parte dalla città e il calo della domanda per monolocali in primis, ma anche per bilocali. Il bilocale era la tipologia di casa più venduta prima del Covid-19.
Vediamo insieme quali sono gli effetti di questi trend per il futuro.
Il cambio di esigenze
Dopo un anno passato molto spesso in casa, le persone sono arrivate a comprendere quali siano i limiti delle proprie abitazioni. Le persone hanno interesse a cercare più spazi verdi e terrazzi. Le famiglie sono interessate a case più spaziose dove poter far vivere i propri figli o stanno pensando di portare a compimento dei lavori di ristrutturazione.
Un trend in possibile ascesa è quello del "south working" che permette di far ritornare le persone vicine alle famiglie di origine e ad abitazioni dotate di maggiori spazi. Questo è un trend che dovrà essere verificato una volta che ripartiranno le attività commerciali al massimo della loro capacità.
L’interesse generale è quello di migliorare il proprio modo di vivere in casa e le persone tenderanno a fare sempre più attenzione alla scelta dell’immobile.
A seguito di questo cambio di interessi, tende ad essere più difficile vendere i monolocali e in alcuni casi anche i bilocali. L'attesa per quest’anno è di una leggera crescita della domanda per trilocali e abitazioni derivanti da nuove costruzioni che possono essere preferite ad abitazioni più antiquate che necessitano di interventi di ristrutturazione.
A seguito dell’incremento degli effetti della campagna vaccinale, sarà possibile vedere un’accelerazione di queste tendenze.
I dati del 2020
Secondo i dati Nomisma, l’entità del calo su base annua è stata contenuta grazie all’interesse riscosso dai mercati di provincia. I cali registrati nel 2020 per le compravendite immobiliari sono stati del -15,5% per il primo trimestre, del 27,2% nel secondo trimestre e una crescita del +3,1% nel terzo trimestre. I mercati di provincia hanno registrato un aumento delle transazioni del +10% rispetto all'anno precedente.
I cali dei prezzi sono stati contenuti -0,7% per le città intermedie e -2% per quelle più grandi.
Si prevede per il 2021 un sempre maggior interesse per i territori di provincia.