Banca d’Italia ha rilasciato il secondo bollettino economico del 2021. All’interno del bollettino sono state condotte delle indagini sulle aspettative di inflazione e di crescita che riguardavano delle aziende italiane. Le aspettative sono di una crescita del PIL nel 2021 del +4%.
Vediamo insieme le stime sulle compravendite delle abitazioni per il futuro.
Le transazioni immobiliari
Nel quarto trimestre del 2020 vi è stato un recupero delle transazioni immobiliari rispetto ai trimestri precedenti. Nel complesso il volume di compravendite ha subito un calo del 7,6% nel 2020.
A seguito di un’indagine svolta da Banca d’Italia, la domanda di abitazioni rimane comunque elevata nei comuni minori. I prezzi non hanno ancora subito effetti dalla pandemia e si sono mantenuti stabili nel 2020 con una crescita del +1,9%.
Il credito bancario
Le compravendite sono state sostenute dai prestiti erogati dagli istituti bancari nel primo trimestre (+3,8% sui tre mesi e +2,4% negli ultimi 12 mesi). I tassi di interessi dei mutui sono rimasti invariati a all’1,3%.
I criteri per assegnare i prestiti sulle abitazioni sono rimasti invariati dallo scorso anno e potrebbero essere anche più distesi nel 2021. I criteri sono rimasti invariati perché le banche hanno fatto ricorso al credito assistito da garanzia statale nel secondo semestre del 2020. Le previsioni sono di una domanda per i mutui di pari valore nel 2021 rispetto a quella del 2020.