Fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, prima che ci fosse l’esplosione dell’epidemia di coronavirus che ha colpito il nostro paese, Milano era fra le città italiane dal mercato immobiliare più vivace e comprare casa a Milano o stabilirsi in un immobile in affitto nel capoluogo lombardo era una scelta compiuta da sempre più persone, sia per motivi di studio, professionali o familiari.
Un recente studio ha analizzato quali preferenze sono emerse fra chi ha cercato casa a Milano negli scorsi mesi, fotografando l’interessante situazione del mercato immobiliare della città, in un’analisi che potrà essere molto utile anche per immaginare come si evolverà il settore nei prossimi mesi, in seguito al rientro della situazione di maggior emergenza sanitaria.
Comprare o affittare a Milano?
I giovani scelgono il bilocale
Fra gli under 40 che hanno comprato casa a Milano nel periodo analizzato, il 15,6% lo ha fatto per investimento, mentre la stragrande maggioranza (84,4%) lo ha fatto per acquistare una casa da adibire ad abitazione principale.
La tipologia di persone che acquista in città è abbastanza omogenea, con il 57,3% di famiglie e il 42,7% di single.
La tipologia di immobile più richiesto, con il 44,5% delle preferenze, è il bilocale, in controtendenza rispetto a quanto accade nel resto del paese, dove viene generalmente preferito il trilocale. Questa scelta può spiegarsi sia a causa dei prezzi al metro quadro, che sono in media fra i più elevati d’Italia, sia con la presenza di molti lavoratori, studenti e giovani coppie, che non necessitano di ampie metrature. Il trilocale, comunque, ha ugualmente un buon peso sul mercato, con il 36,8% degli acquisti che riguarda questo taglio.