Il Decreto Fiscale 2020 prevede numerose iniziative a supporto del settore immobiliare. Noi abbiamo già parlato del Piano Casa , del Bonus Facciate e degli incentivi per i mutui green, tutte proposte interessanti, che riprendono misure già messe in campo negli ultimi anni. Una novità assoluta, invece, è rappresentata dal Bonus impianto elettrico.
Dal 2020, se in possesso di determinati requisiti, sarà possibile ottenere un contributo dallo Stato per l**avori di potenziamento e ammodernamento di impianti elettrici ormai datati **e potenzialmente pericolosi, in quanto non più a norma con quelli che sono gli attuali standard di sicurezza. Si incentiva così il rifacimento delle vecchie colonne montanti, ovvero i cavi che arrivano fino ai contatori elettrici dell’appartamento (o al pannello comune quando i contatori si trovano tutti nello stesso luogo).
La misura nel dettaglio
Questo bonus è rivolto sia ai privati che ai condomini e il suo obiettivo è duplice:
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**mettere in sicurezza gli immobili **degli italiani
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garantire l’ottimizzazione delle risorse, così da consumare meno energia elettrica in un’ottica di risparmio sia economico che ambientale
Facendo richiesta, si ha diritto a un contributo pari a **1200€ per ogni singolo appartamento **e, in caso di richiesta da parte di un condominio, 900€ di contribuzione per ogni piano per lavori strutturali che coinvolgeranno tutto l’immobile. Oltre a questa cifra iniziale, può spettare anche una **ulteriore aggiunta di 100€ **per ogni metro (per un massimo di 1500€) se i lavori di rifacimento interesseranno anche il cavo di collegamento tra la colonna montante e il confine di proprietà.
Se si decide di richiedere questo bonus a livello condominiale, è importante documentare lo stato dell’immobile prima e dopo i lavori, informandosi nel dettaglio su tutti gli incartamenti necessari. Sarà poi il distributore, alla fine dei lavori, a erogare il bonus.
I requisiti
Il bonus può essere ottenuto se si possiedono i seguenti requisiti:
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si usufruisce dell’energia elettrica attraverso un impianto realizzato prima del 1970
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si usufruisce di un impianto elettrico realizzato prima del 1985, che però presenta pericolosità accertate tali da richiedere un intervento di messa in sicurezza o sostituzione
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se si desidera aggiornare gli impianti di un immobile datato, che ha **bisogno di maggiore potenza **per poter utilizzare i più moderni dispositivi, che consumano una grande quantità di energia
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se si chiama una società specializzata in lavori in campo elettrico per **intervenire sui cavi che collegano al contatore elettrico **stesso, abbassandone così le perdite per un’ottimizzazione degli impianti
Questo bonus, varato in via sperimentale per il prossimo triennio, potrà essere** richiesto entro il 31 dicembre 2022**.