Nel 2019 in crescita il patrimonio investito nel mercato immobiliare: è stato infatti registrato un dato che si dimostra sensibilmente superiore alla media degli ultimi cinque anni, che si attestava intorno ai 7,9 miliardi di euro.
Come emerso al Coima Real Estate Forum, il mercato immobiliare italiano si è rivelato nuovamente fortemente attrattivo, tanto che nel 2019 sono attesi investimenti per 11 miliardi di euro, con l’ultimo trimestre dell’anno che, da previsioni, potrebbe attrarre un volume di 4 miliardi di euro.
Da dove provengono questi investimenti?
Guardando nel dettaglio alla tipologia di investimenti messi in essere, è interessante notare la loro provenienza. I flussi di capitali provengono per il 23% da investitori italiani, mentre la parte più consistente, il 77%, ha origine dall’estero. Le piazze internazionali coinvolte sono in primo luogo il Nord America (23%), seguito da Francia (22%), Regno Unito (10%), Germania (8%), con altri investimenti parcellizzati dai restanti mercati finanziari che pesano per il 9%.
In relazione a questa distribuzione, Manfredi Catella, fondatore e a.d. di Coima, ha affermato: “L’Italia ha una straordinaria opportunità. Al nostro paese serve un progetto strategico che identifichi nel territorio e nell’economia reale una risorsa determinante di sviluppo. Per riuscire in questo progetto è fondamentale, oltre al ruolo di investitori internazionali, anche il supporto di player domestici”.
La domanda sul mercato immobiliare
A trainare in gran parte il mercato italiano si conferma Milano che, con un tasso di rendimento del 3,4%, può essere accomunato a Londra e Madrid per qualità e quantità dei rendimenti, superando altre città europee come Francoforte (3%) e Parigi (2,75%).
Osservando in generale il settore, in Italia si registra soprattutto una importante domanda che riguarda il settore terziario, dove si punta alla qualità elevata, con ricerche che ruotano attorno a spazi flessibili in location di prima scelta, che devono rispondere a criteri di sostenibilità, con certificazioni che ne attestino l’eccellenza e che abbiano anche ottime prestazioni dal punto di vista dell’avanguardia tecnologica.