L’assemblea capitolina ha approvato la cessazione del vincolo con 39 voti favorevoli e un astenuto.
Ma cos’è la cessazione del vincolo del prezzo massimo di cessione e del canone di locazione?
Vediamolo insieme.
L’affrancazione del prezzo massimo e del canone di locazione
Con l’approvazione in assemblea comunale è stata ottenuta l’eliminazione dell’affrancazione. Che cos’è l’affrancazione? L’affrancazione è la rimozione del vincolo del prezzo massimo di cessione o di locazione di un immobile che si ottiene pagando una somma di denaro al comune.
I cittadini romani in alcuni casi erano obbligati a corrispondere un corrispettivo per vendere la propria abitazione. La rimozione del vincolo è arrivata a circa 100 giorni dall’inizio del mandato del sindaco.
Secondo l’interpretazione della Corte Costituzionale con sentenza 210 del 23 settembre 2021, dove si ritenga estinta la convenzione non si deve corrispondere nessuna integrazione.
Con questa delibera si ritengono estinti i precedenti vincoli e gli immobili possono essere quindi ceduti.
Il contenuto della delibera
Il passaggio fondamentale della delibera è quello relativo ai criteri stabiliti per la durata di ogni convenzione.
Per le convenzioni sottoscritte con il pieno diritto di proprietà si fa riferimento alla durata stabilita nella convenzione. Per convenzione con diritto di proprietà trasformata stipulata in diritto di superficie, la durata è stabilita in venti anni.
Una volta che siano trascorsi venti anni non è necessario procedere con alcun processo di affrancazione o atto notarile. I vincoli si considereranno cessati per il decorso del tempo.