In un’indagine condotta da Swg per Confindustria Assoimmobiliare è emerso un trend interessante relativamente al livello di sostenibilità ambientale degli immobili.
Vediamo insieme i trend per il 2022.
I risultati della ricerca
La ricerca ha coinvolto 1.475 persone e la metà di questi apparteneva ad una delle seguenti città: Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo.
Secondo la ricerca un 20% di proprietari di casa sarebbero disposti a pagare un prezzo maggiorato della propria abitazione per avere una casa sostenibile e allineata agli standard attuali.
I proprietari tendono a non essere soddisfatti della sostenibilità ambientale delle case in cui vivono, ma molto spesso non sono a conoscenza della classe energetica dell’abitazione.
L’obiettivo che i proprietari desiderano raggiungere è la riduzione dei costi energetici e di riscaldamento, sia per una questione di carattere ambientale che economica.
Gli immobili in Italia tendono ad essere più longevi rispetto ad altri stati europei e molti di questi non ha subito interventi di ristrutturazione. Da qui nasce l’esigenza di riqualificare il parco attuale di immobili a discapito della costruzione di nuovi edifici.
Gli interventi che si intendono realizzare sono i sistemi di isolamento termico e l’installazione di pannelli solari.
I trend secondo Nomisma per il 2022
Secondo le previsioni di Nomisma nel 2022 si dovrebbe consolidare la crescita del mercato immobiliare con una diminuzione però del tasso di crescita registrato nel 2021.
Parte di questa crescita dipende anche dall’introduzione del Superbonus 110% che ha permesso di ottenere una crescita del +1,2% nell'ultimo trimestre del 2021 rispetto al terzo trimestre dello stesso anno e del +4,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2020.
Nel 2022 si assisterà ad una crescita anche del mercato delle aste immobiliari in seguito alla riapertura delle procedure e sempre più persone potranno procedere all’acquisto di queste abitazioni tramite procedure telematiche.