Una cospicua parte delle abitazioni in Italia sono in affitto. Le prime spese a cui si pensa potrebbero essere quelle dell’abitazione come le utenze o le eventuali riparazioni. È necessario tenere in considerazione però anche le spese condominiali e capire quali spettano al proprietario e quali all’inquilino.
Scopriamo chi deve pagare le spese condominiali e in quali casi siano a carico del conduttore o del locatore.
Spese condominiali in affitto: chi deve pagare
Spese condominiali in affitto: chi paga?
Per il pagamento delle spese condominiali si può decidere di effettuare un pagamento forfettario che il conduttore versa in modo mensile o si rimanda in base alle bollette che l’amministratore presenti.
Nel contratto di locazione può essere indicato l’esatto importo da corrispondere per le spese condominiali e relativi criteri di calcolo. L’inquilino avrà l’obbligo di versare questi oneri accessori al locatore a titolo di rimborso dei pagamenti.
Per decidere a chi spetta sostenere le spese è necessario prendere in considerazione un criterio di ripartizione. Il primo criterio da considerare per decidere chi deve essere a pagare le spese condominiali riguarda la tipologia di intervento che viene eseguita. Nel caso non vi sia un accordo differente all’interno del contratto di locazione, tra locatore e inquilino per accollarsi le diverse spese, la ripartizione delle spese condominiali avverrà seguendo le norme del codice civile nei seguenti modi.
Le spese di carattere ordinario sono a carico dell’inquilino e sono:
- i servizi di pulizia del condominio;
- la manutenzione ordinaria dell’ascensore e il costo di funzionamento;
- fornitura di acqua, energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento riguardante le parti comuni;
- spurgo dei pozzi neri;
- fornitura di altri servizi;
- per il servizio di portineria l’importo da pagare sarà pari al 90%.
Le spese di carattere straordinario a carico del locatore sono:
- ristrutturazione di facciate o rifacimento di impianti;
- le manutenzioni straordinarie;
- tutte le opere comuni che possono essere considerate di carattere straordinario.
Che succede se l’inquilino non paga il condominio?
Nella situazione in cui le spese condominiali non siano pagate dall’inquilino, si riterrà il proprietario di casa responsabile nei confronti del condominio. Al proprietario dell’abitazione sarà notificato il decreto ingiuntivo per il mancato pagamento.
Il proprietario, una volta saldate le spese relative, può esercitare il diritto di rivalsa sul conduttore dell’immobile che avrà 60 giorni di tempo per pagare i propri debiti. Nel caso l’inquilino non paghi oltre due mensilità, il proprietario potrà richiedere la risoluzione del contratto.
Come funziona se l'inquilino paga una spesa non dovuta?
Se il conduttore dell’immobile effettua il pagamento di una spesa non effettivamente dovuta, potrà agire in tribunale e chiedere la restituzione delle somme versate.
L’inquilino dovrà dare prova del pagamento con le relative ricevute o trasferimenti bancari e la mancanza di giustificazione del pagamento.
Conguaglio spese condominiali: quando e come avviene
Tra fine e inizio anno è il momento in cui è possibile fare i conguagli. Con la chiusura dell’anno gli amministratori richiedono l’approvazione del bilancio condominiale. Si andrà a verificare la differenza tra il bilancio previsionale e quello effettivo.
Il conguaglio è un’operazione che permette la restituzione del denaro se è stato pagato di più o farà sorgere un debito nel caso sia stato pagato di meno.
I costi che andranno analizzati e ripartiti in base alle quote millesimali sono:
- i costi delle utenze del condominio;
- le spese di manutenzione;
- i conti generali.
Per la suddivisione delle spese condominiali relative al conguaglio si seguirà la stessa disciplina applicata per le altre spese. Se il conguaglio riguarda delle spese di carattere ordinario sarà il conduttore a dover ricevere un rimborso o a dover effettuare un rimborso.
Lo stesso discorso è da fare per il locatore che dovrà ricevere un rimborso o sostenere una spesa di carattere straordinario.
Alcuni conguagli potrebbero arrivare a contratto scaduto e il locatario può decidere di contattare l’ex inquilino. Il precedente inquilino dovrà verificare che il conguaglio riguardi il periodo in cui era attivo il contratto di locazione. Il vecchio conduttore può richiedere una verifica della documentazione e dei conteggi.
Se sono trascorsi più di 5 anni dal periodo per cui ti si richiede il pagamento, le spese cadono in prescrizione.