Le persone che hanno intenzione di vendere casa hanno il desiderio di conoscere l’andamento dei prezzi degli immobili. A tal proposito l’ISTAT si occupa di redigere un indice sull'andamento dei prezzi degli immobili. Nel quarto trimestre del 2020 è stato registrato un aumento dei prezzi delle abitazioni, rispetto all’anno precedente, dell’1,6% in Italia.
Qual è stato invece l'andamento dei prezzi degli immobili in Italia durante l'intero 2020?
Prezzi delle abitazioni
Nel 2020 le abitazioni acquistate da famiglie registrano la crescita più ampia in media d’anno (+1,9%).
L’aumento dei prezzi è avvenuto nonostante un calo del -7,7% del volume di compravendite residenziali.
L'andamento dei prezzi è stato quindi influenzato in misura limitata dal volume di compravendite.
L’aumento dei prezzi è avvenuto al Nord, al Sud e nelle Isole; mentre il Centro rimane sostanzialmente stabile. Al Sud e nelle Isole si rileva un incremento del +3,0%, a Nord-Est dell’+1,8%, a Nord Ovest +1,7% e al Centro di un +0,2%.
Rispetto al 2010 il prezzo delle abitazioni in media è calato del 15% sul territorio nazionale e il grosso del calo è dovuto ad abitazioni già esistenti.
Nel quarto trimestre, l’aumento dell’indice dei prezzi delle abitazioni è stato causato sia da una rivalutazione delle nuove costruzioni (+1,7%), sia dalle abitazioni esistenti (+1,4%). Nel quarto trimestre i volumi di compravendita invece hanno registrato un aumento (+8,8%) rispetto al trimestre precedente.
L’indice elaborato dall'ISTAT misura la variazione del prezzo degli immobili acquistati dalle famiglie per fini abitativi o di investimento. L’indice ha una cadenza trimestrale e dipende da due fattori. Il primo sono i prezzi delle nuove abitazioni, mentre il secondo sono quelli delle abitazioni esistenti.
I prezzi nelle principali città italiane
Le città che sono state oggetto di analisi da parte dell'ISTAT sono Milano, Torino e Roma.
A Milano c’è stata una crescita sostenuta dei prezzi (+7,4% rispetto al +12% del trimestre precedente). Il principale fattore che ha contribuito alla crescita sono state le abitazioni esistenti (+8,5%) che ha permesso di mantenere il trend di crescita visto sino ad ora dal 2015. Per la prima volta è stato possibile ritornare ai prezzi del 2010, con una crescita del +5,6%.
A Torino è stata registrata una flessione dei prezzi del -2%. La flessione è dovuta in larga parte alle abitazioni nuove che hanno visto un calo del -7,5%, mentre la abitazioni esistenti solo di un -1,2%.
A Roma i prezzi delle abitazioni nuove mostrano un calo dello -0,5% con un aumento dell’+1,1% delle nuove abitazioni, mentre vi è stato un deciso calo delle abitazioni esistenti (-0,8%).