Il settore immobiliare ha assistito ad una crescita, in seguito alla ripresa dopo il lockdown, che non si vedeva dagli anni duemila.
I prezzi delle abitazioni sono rimasti comunque rimasti sostanzialmente stabili. Vediamo i dettagli nell’ultimo report rilasciato da Idealista.
L’analisi del mercato immobiliare
I dati presi in considerazione all'interno dell’analisi sono:
- il prezzo di vendita;
- il canone di affitto;
- l’offerta;
- la domanda abitativa.
Il periodo di riferimento è il 2021 paragonato agli anni precedenti.
Le case in vendita
Da parte degli italiani è cresciuto un interesse per il mattone nell’ultimo periodo.
La previsione fatta da alcuni esperti era quella di uno scenario negativo per quanto riguardava le compravendite e i prezzi.
La domanda però è stata guidata da:
- prezzi bassi;
- mutui con tassi di interesse agevolati;
- esigenze di case più spaziose da parte delle persone in seguito allo sdoganamento del concetto di smart working.
La domanda è aumentata soprattutto verso i capoluoghi di provincia con una crescita nell’ultimo anno pari a +91,9%.
A livello provinciale si è registrata comunque una crescita pari a +82,9%.
Le richieste di affitto
Le richieste di affitto hanno registrato una crescita record con un +168,3%, rispetto all’ultimo trimestre del 2020.
Dopo un calo della domanda per affitti nel 2020 le richieste di affitto sono aumentate a +216,7% nel 2021.
Anche nei piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti, vi è stato un incremento del +128,8% rispetto al 2020 e rispetto al 2019 sale del 225% a causa della domanda mancata nel 2020.
Gli effetti della pandemia si sono visti sulle grandi città dove sono state riversate un volume elevato di abitazioni. I prezzi hanno subito un calo, per poi risalire tornando alla normalità.
La fuga dalla città non si è effettivamente materializzata, ma per alcuni l’interesse si è spostato in quartieri più periferici della città.