Oltre ai dati raccolti dagli esperti del settore, che hanno confermato che anche ad agosto 2020 i prezzi delle case in Italia sono aumentati, una ulteriore conferma dell’ottimo andamento dei valori immobiliari nel nostro Paese arriva anche dall’Istat. Secondo le informazioni raccolte dall’istituto, infatti, il secondo trimestre 2020 ha visto una crescita netta dei prezzi delle case in vendita, sia rispetto al trimestre precedente che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nonostante la crisi dovuta all’epidemia di coronavirus, quindi, sembra che l’immobiliare mantenga un livello stabile nel suo andamento, con le previsioni per il settore immobiliare nel 2021 che vedono continuare questa parabola positiva di crescita.
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I prezzi ancora in crescita
Secondo quanto rilevato dalla consueta analisi Istat sull’andamento dei valori immobiliari, i prezzi delle case in Italia sono aumentati del 3,1% nel secondo trimestre rispetto al precedente e del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questa accelerazione dei prezzi si rileva tanto nelle abitazioni già esistenti (che crescono del 3,7%) quanto nelle nuove costruzioni, con valori in aumento del 2,7%.
L’aumento procede anche a una velocità superiore rispetto a quanto accaduto nel primo trimestre del 2020 rispetto al quarto del 2019, con una crescita dell’1,7%.
Buone performance in tutta Italia
Continua il trend positivo
Questi ottimi valori sono il proseguimento di un trend che si era già iniziato a manifestare nella seconda parte del 2019 e che il lockdown ha influenzato in maniera solo marginale. Infatti, i dati raccolti fanno riferimento ai contratti siglati fra aprile e giugno (quindi nei mesi finali del confinamento dovuto all’epidemia), che si sono perfezionati prima del lockdown.
Anche il calo delle compravendite residenziali avvenuto nella prima parte del trimestre analizzato dall’Istat, dovuto appunto alle misure di contenimento prese dal Governo per evitare la diffusione del covid, è stato in larga parte riassorbito a giugno, senza presagire dunque un calo generalizzato e persistente della domanda così significativo da influenzare l’andamento dei prezzi nel breve termine.