Un’analisi effettuata sul mercato immobiliare di Bologna precedentemente all’attuale situazione di emergenza data dall’epidemia di coronavirus, che ha inevitabilmente influenzato anche l’andamento di questo settore, ha mostrato un mercato residenziale solido e ben avviato. Come detto, il drammatico contesto attuale avrà dei riscontri sull’immobiliare, ma questi dati sono comunque fondamentali, perché forniscono il benchmark da cui ripartire per la ripresa durante la seconda parte dell’anno.
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Numerose transazioni
Durante il 2019, il capoluogo emiliano ha mostrato una netta ripresa, specialmente dal punto di vista del numero delle compravendite immobiliari portate a termine: 6.290, con un aumento del 6,2% rispetto a quanto riscontrato per il 2019.
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Dati interessanti per quotazioni e tempistiche
Secondo lo studio, che si è occupato di analizzare il mercato immobiliare di Bologna a tutto tondo, le quotazioni sono risultate in aumento del 2,5% nel 2019 rispetto all’anno precedente.
Buone performance anche dal punto di vista delle tempistiche necessarie per vendere casa a Bologna, un processo che richiede in media quattro mesi, con sconti in sede di trattativa che si attestano intorno all’11,7% dei casi.
Il centro storico è il più richiesto
A livello delle zone in cui la vivacità del mercato immobiliare si dimostra maggiormente, al primo posto si trova indubbiamente il centro storico, che mantiene il suo appeal a livello di richieste, oltre che a una discreta vitalità dal punto di vista delle compravendite, in un contesto che vede le quotazioni in leggero e costante aumento.
Nell’area, il quartiere che risulta di maggior interesse è quello di Farini, dove un usato medio in buono stato si paga circa 3.950 euro al metro quadro, mentre le soluzioni più signorili vanno dai 4.300 euro al metro quadro in media, fino a punte di 4.800 euro al metro quadro nel caso di soluzioni in ottimo stato. In rialzo anche le quotazioni della zona di Santo Stefano.
Buone notizie anche dalla periferia
Nelle aree periferiche della città si riscontra una generale omogeneità dell’andamento, con una stabilità per quanto riguarda le quotazioni. Nelle aree di Casteldebole, Borgo Panigale, San Donato, Pilastro e Savena i valori medi per un immobile residenziale in buono stato variano fra i 1.550 e i 2.100 euro al metro quadro, mentre per soluzioni più signorili si può arrivare a pagare fino a 2.400 euro al metro quadro.