Ora che la situazione emergenziale data dall’epidemia di coronavirus è ormai rientrata, è possibile guardare con occhio più critico e consapevole alle conseguenze che il virus ha avuto sull’economia del nostro paese. Indubbio è che questo accadimento senza precedenti abbia sconvolto non poco il tessuto produttivo italiano, influenzando negativamente molti settori.
Dalle prime rilevazioni sull’andamento dei vari ambiti produttivi, però, è emerso come l’immobiliare sia stato fra settori che hanno reagito meglio alla crisi, vista anche la nuova centralità che la casa è tornata ad assumere durante il periodo di lockdown. In questo senso, è emerso poi proprio come sia il settore residenziale, quello quindi legato alle abitazioni, ad aver retto meglio e da cui ci si aspetta la ripresa più rapida, come traino del resto del settore.
L’impatto del covid sul mercato immobiliare
Nonostante l’immobiliare abbia ovviamente dovuto subire stop e rallentamenti alle sue attività durante il periodo di lockdown, ci sono alcuni segmenti del comparto che sono stati maggiormente colpiti (uno su tutti quello dell’ospitalità e degli alberghi), mentre altri sono riusciti a reggere meglio, fra cui quello della logistica, che è stato capace di far fronte alle necessità e ai ritmi incessanti dettati dall’emergenza sanitaria, e quello del residenziale.
Anche se comprare casa e vendere casa durante i momenti più serrati del lockdown non era così semplice ed era meno nei pensieri degli italiani, che giustamente avevano pensato di mettere in pausa le compravendite, appena la situazione si è allentata il settore si è velocemente ripreso, tornando a ritmi molto simili a quelli che si registravano prima della pandemia.
Il residenziale come traino del settore
Oltre alla logistica, che si è dimostrata un pilastro del settore immobiliare durante i difficili periodi in cui il virus era maggiormente pericoloso, gli esperti vedono il settore residenziale come motore per la ripresa definitiva del mercato immobiliare italiano.
Le motivazioni di questo primato sono ritrovabili in primo luogo nelle importanti agevolazioni promosse dal Governo per aiutare la ripresa del settore, una su tutte il super ecobonus al 110% per l’edilizia residenziale, destinato alla realizzazione di lavori per l’efficientamento energetico degli edifici e sul loro miglioramento, che permetterà di dare una “rinfrescata” al patrimonio immobiliare italiano, spingendo anche a una maggiore dinamicità per quel che riguarda le compravendite.
Scenari per il futuro dei valori immobiliari
Secondo gli esperti, nei prossimi mesi ci si può aspettare una stabilizzazione dei prezzi degli immobili residenziali. Se è vero, infatti, che durante i mesi della pandemia vi sono state delle contrazioni dei valori, specialmente in alcune aree, guardando al medio-lungo termine le previsioni sono positive e non si immagina una discesa dei valori.
Inoltre, non si prevede che il covid-19 cambi di molto gli scenari di investimento, specialmente da parte dei grandi gruppi italiani ed esteri, che continueranno probabilmente a scommettere su asset importanti nelle grandi città, sia in ambito residenziale che logistico.