Martedì 3 ottobre in Senato presso la Commissione IX (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) si è tenuta l’audizione della FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali). Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP; ha presentato l’emendamento a tutte le forze politiche per eliminare dall’atto notarile la dichiarazione pubblica dell’ammontare della provvigione.
La proposta prevede, in sostituzione, l’indicazione del numero della fattura, conservando l’indicazione delle analitiche modalità di pagamento della stessa.
In cosa consiste l'emendamento della FIAIP
La proposta vuole tutelare la riservatezza della mediazione al fine di salvaguardare la leale concorrenza.
La libera trattativa tra cittadino e professionista, spiega Fiaip, non può non essere inficiata dal fatto che l’importo concordato venga indebitamente portato a conoscenza anche a coloro che non sono i destinatari della fattura (l’altro contraente, il notaio e i consulenti presenti alla stipula).
La modifica legislativa è una correzione di carattere puramente formale, con nessun effetto sostanziale sulla spesa pubblica e sulla tracciabilità dei compensi.
La dichiarazione di Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP
“La norma attuale non rispetta la privacy e non permette una libera contrattazione sull’ammontare della provvigione” ha dichiarato il presidente della FIAIP
“Se il provvedimento completerà positivamente l’iter parlamentare sarà ripristinato il rispetto professionale dell’agente immobiliare e la tutela alla riservatezza di ciascun contraente, nel definire legittimi differenti accordi provvigionali individuali, mantenendo immutata la virtuosa e condivisa finalità originaria della norma di favorire la legalità nel settore dell’intermediazione immobiliare”.