La pubblica amministrazione si sta concentrando sempre di più sulla digitalizzazione dei processi. Dopo la dichiarazione dei redditi precompilata e le dichiarazioni IVA anche le volture stanno andando incontro ad un processo di digitalizzazione.
Vediamo insieme i dettagli di questa nuova soluzione e cosa comporterà per i contribuenti.
Il catasto digitale
Il 1° febbraio 2021 è entrato in funzione il SIT (Sistema Integrato del Territorio) che ha permesso l’avvio del catasto digitale.
Il SIT permette di catalogare le unità immobiliari in ogni comune. Il sistema permette di accedere al database del catasto e quindi ai dati legati alla riclassificazione del valore degli immobili e al ricalcolo dei tributi come l’imposta municipale unica.
Il fisco avrà accesso ai dati di 70 milioni di abitazioni (valori catastali, mappe, atti, elaborati). L’Agenzia delle Entrate avrà la possibilità di assegnare un valore indicativo di mercato e rendere coerenti i valori immobiliari e fiscali.
Tramite questo sistema le amministrazioni comunali avranno la possibilità di sapere quale sarà la stima del gettito che andranno ad incassare.
In seguito a queste evoluzioni in futuro la dichiarazione di successione sarà precompilata e, caricando il codice fiscale della persona defunta, sarà possibile ottenere i dati in possesso del fisco.
Voltura 2.0
Dal 1° luglio 2021, e a tutti contribuenti dal 2022, sarà fornito l’accesso ad informazioni presenti nei database catastali e ipotecari.
Le possibilità a disposizione sono:
- cambiare destinazione d’uso dell’immobile;
- segnalare una modifica fatta all’immobile.