Fra le varie detrazioni fiscali per la casa di cui si potrà beneficiare nel 2020, ad esempio per il bonus verde o per il risparmio energetico, rientra anche quella per l’installazione degli impianti antifurto.
Sono molti gli italiani che, per sentirsi più sicuri e protetti all’interno delle proprie abitazioni, scelgono di installare un sistema di allarme e la possibilità di poter usufruire di un bonus per farlo vuole essere un aiuto sia alle famiglie che all’economia nel suo complesso.
Vediamo quindi quali sono i requisiti e cosa serve fare per ottenere questa detrazione fiscale.
Detrazione per la prevenzione di atti illeciti
Nel caso dell’installazione di impianti antifurto e altri sistemi di protezione per la propria abitazione, la regolamentazione è piuttosto chiara ed è esplicata nell’articolo 16-bis, comma 1, lett.f del Tuir.
Per quel che riguarda “gli interventi sulle singole unità immobiliari effettuati per prevenire atti illeciti di terze parti” (come, ad esempio, l’installazione di un sistema di allarme o di sistemi di videosorveglianza digitale), il contribuente può avere diritto alla detrazione del 50% delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.
Cosa si intende per “atti illeciti”?
Non rientra nel bonus mobili
Per riassumere
La detrazione fiscale 2020 per gli impianti antifurto è quindi possibile nel caso in cui gli interventi effettuati si inseriscono all’interno del contesto più ampio previsto dalle regole del bonus ristrutturazione, con una detrazione del 50% delle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio - e quindi anche per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale e allarme.
Per rientrare nel bonus mobili, invece, gli interventi effettuati devono rispettare le caratteristiche elencate nel paragrafo precedente.