Le aste immobiliari nel 2022 hanno registrato un aumento delle vendite secondo l’ultimo rapporto del gruppo Illimity.
Il numero totale delle vendite si è attestato intorno a 190mila per un volume totale di circa 32 miliardi di euro.
Aste giudiziarie immobiliari in Italia
In Italia si è registrato un aumento delle vendite giudiziarie immobiliari rispetto al 2021 pari a circa al +3% (da 184 mila a 190 mila).
I volumi rimangono tendenzialmente inferiori rispetto al 2019 dove il numero di transazioni era pari a 233 mila. La crescita delle transazioni è stata registrata in tutte le aree di Italia.
Il numero di esperimenti (tentativi di vendita di un singolo immobile) per aste giudiziarie è cresciuto passando da 94 mila del 2020 a 142 mila del 2022 (circa +51%).
Per le procedure in ambito concorsuale (legati a fallimenti di imprese commerciali) è stato registrato un aumento degli esperimenti da 41 mila del 2020 a 49 mila del 2022. Gli esperimenti rimangono comunque inferiori rispetto al 2019 pari a 62 mila e al 2021 pari a 58 mila.
Il rallentamento degli esperimenti di vendita è dovuto soprattutto ad un invecchiamento degli immobili con l’aumento delle vendite per immobili oltre i 6 anni dal 31% del 2019 al 41% del 2022.
Tempi di vendita degli immobili
I tempi di vendita tendono ad essere lunghi per gli immobili all’asta. Solo l’8% delle procedure dichiarate nel 2021 sono nella fase finale di vendita.
I tempi di pubblicazione tendono ad essere inferiori nei tribunali che si avvalgono di soggetti specializzati (da 140 a 106 giorni). La riduzione del numero di giorni per pubblicare un immobile permette una diminuzione sui tempi di vendita.
L’andamento delle aste immobiliari telematiche
L’utilizzo di soggetti specializzati ha permesso di incrementare il numero di esperimenti concorsuali e la relativa incidenza (26% nel 2019 al 40% nel 2022).
I tribunali fanno sempre più ricorso alle aste telematiche grazie a:
- l’imposizione normativa a partire dal 2018;
- l’adeguamento da parte dei tribunali in seguito alla pandemia e quindi per esigenze di salute.
La crescita delle aste telematiche è stata evidente con un passaggio dal 33% del 2019 al 77% di dicembre 2022.
Con l’entrata in vigore del Codice della Crisi ci si attende un’ulteriore crescita per questa tipologia di aste.