Le misure destinate ai giovani under 36, come agevolazioni sulla prima casa, sono entrate in Gazzetta Ufficiale. I giovani under 36 che rispettino i requisiti hanno la possibilità di ottenere più facilmente ai mutui per la casa.
Vediamo insieme tutte le misure nel dettaglio.
I requisiti per accedere
Per accedere alle agevolazioni è necessario farlo tramite il Fondo Consap ed è obbligatorio rispettare i seguenti requisiti:
- non aver compiuto 36 anni nell’anno in cui l’atto è rogitato;
- dimostrare un Isee fino a 40.000€;
- la possibilità di presentare la domanda dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022.
Le tipologie di abitazioni che possono accedere sono quelle che rientrano nei requisiti di prima casa e sono escluse invece le categorie A1, A8, A9.
La norma prevede l’esenzione dall’imposta sostitutiva nella misura dello 0,25% per i finanziamenti erogati sulla prima casa. Il mutuatario dovrà dichiarare di avere i requisiti per godere delle agevolazioni fiscali.
Nel caso in cui si acquisti un immobile da un’impresa, sarà riconosciuto un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta. Il credito d’imposta può essere portato in diminuzione delle imposte ipotecarie, catastali, di registro e su successioni e donazioni dovute per gli atti.
Le tasse e la garanzia sul mutuo
L’estensione della garanzia Consap è estesa fino all’80% delle domande presentate fino al 30 giugno 2022. Le imposte che sono abolite sono l’imposta di registro sull’acquisto, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria. Questa misura è valida solo per chi riesca ad accedere al Fondo Consap.
Il fondo avrà una disponibilità di 290 milioni di euro per il 2021 e per l’anno successivo di 250 milioni.
L’esonero del pagamento è previsto anche per il trasferimento o la costituzione di usufrutto, abitazione, uso e nuda proprietà.
Decadenza dai benefici della prima casa
I casi in cui si decade dall’usufruire dei benefici sulla prima casa sono:
- falsa dichiarazione;
- vendita dell’abitazione entro 5 anni dall’acquisto senza il riacquisto di una nuova entro l’anno.
Nel caso si decada dal diritto di godere dei benefici, si dovrà pagare l’imposta di registro pari al 9%, per le imposte ipotecarie e catastali invece sarà pari a 50€ ciascuna.
Nel caso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate che accerti l'infondatezza dei requisiti, sarà necessario corrispondere le imposte con sanzioni e relativi interessi.