Le agevolazioni previste
Fino al 31 dicembre 2020, i contribuenti che vorranno installare una caldaia a condensazione potranno usufruire di due tipi di agevolazione, da determinarsi in base al tipo di intervento che verrà effettuato:
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una detrazione fiscale al 65% per chi sostituisce la sua vecchia caldaia con una nuova a condensazione di classe A, con contestuale montaggio delle valvole di termoregolazione. Questo bonus spetta anche nel caso si sostituisca l’impianto di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A, con anche l’installazione di impianti dotati di apparecchi ibridi (ovvero costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione). Infine, può essere richiesto anche da chi sostiene spese per l’acquisto e posa in opera di generatori di aria calda a condensazione
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una detrazione fiscale al 50% per chi installa una caldaia a condensazione di classe A senza però abbinare anche l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti
Non è prevista nessuna detrazione o sconto, invece, per chi decide di installare una** caldaia di classe B o inferiore**.
I dettagli del provvedimento
Usufruendo di questo bonus, si potranno detrarre non solo spesa sostenuta per la caldaia (che va pagata secondo le modalità previste dalla legge per l’Ecobonus, quinti tramite bonifico parlante) e tutti i suoi accessori, ma anche tutte le prestazioni professionali connesse alla sua installazione e le perizie e i sopralluoghi necessari per accertare la conformità dei lavori, per un massimo di **30.000 euro di spesa totali **per ogni unità immobiliare.
Lo sconto IRPEF spettante deve essere diviso in** 10 quote di pari importo** e ogni quota deve essere dichiarata nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo a quello in cui si è sostenuta la spesa. Per una spesa del 2019, quindi, la prima quota deve essere dichiarata nel 2020.
Come segnalato, c’è anche la possibilità di ricevere direttamente lo sconto sul prezzo di vendita della caldaia, anziché ricevere un rimborso successivamente. In questo caso, è necessario pagare la caldaia tramite bonifico, che andrà inviato all’Agenzia delle Entrate.