All’interno delle agevolazioni previste dal bonus ristrutturazioni rientra anche la sostituzione delle porte interne al fianco di quella prevista per la sostituzione delle porte esterne e dell’installazione di porte blindate?
Poiché non sono state date indicazioni precise in merito all’interno del disegno di legge dedicato, su questo elemento ha recentemente fatto chiarezza il Ministero dell’Economia e delle Finanze a seguito di un’interrogazione parlamentare richiesta dal deputato del Movimento 5 Stelle Giovanni Currò.
Cosa dice il bonus ristrutturazioni?
All’interno del testo relativo al bonus ristrutturazioni, una guida fornita direttamente dall’Agenzia delle Entrate, non ci sono specificazioni in merito al fatto che l’agevolazione comprenda la possibilità di detrarre anche le spese conseguenti alla sostituzione delle porte interne. Al contrario, per porte blindate e porte esterne si fa un discorso specifico, che conferma l’eventualità delle detrazioni.
Allo stesso modo, è trascurato anche il discorso della condizione in base al quale l’intervento di manutenzione ordinaria della sostituzione delle porte interne può essere inglobato all’interno di un intervento di maggiore entità.
Si può godere delle agevolazioni se si sostituiscono le porte interne?
Intervenendo sulla diatriba, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha precisato che “la sostituzione di porte interne e tutti i lavori di manutenzione ordinaria possono usufruire del bonus ristrutturazione se sono collegati a interventi maggiori, che ricadono almeno nella manutenzione straordinaria”.
La circolare 57/1998 specifica inoltre che “qualora gli interventi singolarmente non agevolabili (manutenzione ordinaria) siano integrati o correlati ad interventi di categorie diverse per i quali compete la detrazione d’imposta, per effetto del carattere assorbente della categoria di intervento ‘superiore’ rispetto a quella ‘inferiore’, anche i lavori rientranti in quest’ultima categoria sono ammessi a beneficiare della detrazione d’imposta”.
Dunque, se contestualizzata nell’ambito di un intervento di manutenzione straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia (effettuata su una singola unità immobiliare), la detrazione può essere calcolata. Ovviamente questa deve rispettare gli stessi limiti complessivamente stabiliti dalla norma, anche con riferimento alle spese sostenute per opere di finitura - come è la sostituzione di porte interne - rientranti nella manutenzione ordinaria, nel caso in cui tali opere sono necessarie al completamento dell’intervento edilizio inteso nel suo insieme.
Le porte interne, nella maggior parte delle situazioni, possono usufruire soltanto della** detrazione fiscale IRPEF del 50% **destinata agli interventi di ristrutturazione edilizia. Inoltre, la detrazione fiscale porte interne viene calcolata su una spesa massima di €96.000 all’anno per ciascun immobile interessato dall’intervento.