A novembre 2020 il credito immobiliare erogato ai cittadini aveva una consistenza di 391 miliardi di euro. Questi crediti sono stati erogati in larga parte per l’acquisto di abitazioni.
Per permettere un accesso agevolato al credito per le famiglie in difficoltà è stato realizzato un progetto congiunto definito AbitAzione tra l’Associazione Bancaria Italiana e 17 associazioni dei consumatori.
Vediamo insieme in cosa consiste questo progetto e quali possano essere i potenziali vantaggi per i consumatori.
Il progetto AbitAzione
Con il progetto AbitAzione le parti si impegnano ad agire su tre fronti che sono accesso al credito, sostegno alle famiglie in difficoltà e il rafforzamento della consapevolezza del consumatore.
Con l’accesso al credito le principali misure che si intendono predisporre sono:
- aumentare le disponibilità finanziarie del fondo Prima Casa;
- promuovere l’istituzione di fondi di garanzia al fine di favorire degli investimenti in ristrutturazioni;
- approfondire le misure per finanziamenti legati alla riqualificazione energetica di edifici;
- promuovere maggiormente la sottoscrizione di contratti in modalità digitale;
- approfondire la Direttiva in merito ai contratti di credito al fine di semplificare i processi.
il secondo punto è il sostegno alle famiglie in difficoltà che sono state colpite in modo particolare dalla pandemia. L’obiettivo in questo caso è permettere il pagamento di rate dei mutui garantiti tramite ipoteche. Le azioni da mettere in campo sono:
- accedere ai benefici del fondo senza presentare l’ISEE;
- richiedere la sospensione delle rate del mutuo per quelli che hanno usufruito del Fondo prima casa;
- sospendere le rate per professionisti e lavoratori autonomi che hanno visto un calo del loro fatturato.
il terzo punto, ma non meno importante, è il rafforzamento della consapevolezza del consumatore. Le persone dotate di una maggiore conoscenza possono prendere decisioni migliori per loro stesse. Le attività da mettere in atto in questo caso sono:
- favorire la conoscenza dei prodotti di credito;
- realizzare strumenti informativi;
- progettare corsi di formazione per gli operatori bancari al fine di perseguire il criterio di “credito responsabile” e utilizzare un linguaggio più adeguato al consumatore.
I risvolti del progetto
Alcune delle 17 associazioni che hanno partecipato al progetto sono la Federconsumatori, la Confconsumatori e Altroconsumo. Nei prossimi mesi si occuperanno di costituire un tavolo di approfondimento dedicato al mercato del credito alle famiglie e promuovere degli interventi a livello comunitario.
Tramite questi interventi si mira ad ottenere dei benefici per tutti quei cittadini che sono stati colpiti in maniera negativa dalla pandemia e permettergli di risollevarsi da questa situazione difficile.