L’epidemia di coronavirus ha colpito duramente l’economia del nostro paese, ma il settore immobiliare, anche grazie al rinnovato interesse degli italiani nei confronti della dimensione dell’abitare dovuto al periodo di forzata chiusura all’interno delle mura domestiche a causa del lockdown, è fra quelli che sono riusciti a resistere meglio a questa situazione di crisi.
In particolare, andando a osservare l’andamento del settore immobiliare a Torino, si può notare come la pandemia non abbia scalfito in modo particolare questa realtà, che, anzi, è ritornata, dopo l’ovvia pausa durante il periodo più duro della quarantena, ai livelli pre-epidemia. Vediamo quindi nel dettaglio come si presenta il mercato immobiliare a Torino dopo il coronavirus.
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Affitti e compravendite stabili
Secondo quanto emerso dall’ultimo osservatorio sull’andamento dell’immobiliare in Italia condotto da un famoso portale di annunci immobiliari, il settore immobiliare a Torino non ha subito grossi scossoni a causa della pandemia. Il mercato immobiliare a Torino in particolare e del Piemonte, vede il primo semestre del 2020 chiudersi con un andamento regolare e stabile, sia per quel che riguarda le compravendite che per i contratti di locazione.
Le agenzie immobiliari di Torino sono infatti tornate in piena attività dopo la fine del lockdown, permettendo quindi al mercato di tornare rapidamente ai valori pre-crisi.
I valori tengono
Aumentano gli affitti
Se per quello che riguarda le compravendite i valori degli immobili sono rimasti stabili, per gli affitti invece si è assistito a un lieve aumento dei canoni. Se in altre città del Piemonte (ad esempio Cuneo, Novara e Vercelli) gli andamenti del settore delle locazioni sono stati stabili, infatti, su Torino si è invece evidenziato un incremento dei prezzi, quantificabile nel 5,2% in più.
In linea generale, gli affitti in Piemonte si aggirano intorno agli 8 euro al metro quadro mensili, con variazioni anche significative in base alle città e alle zone prese in considerazione.