Vista l’importanza della discussione sulla dimensione dell’abitare emersa successivamente al periodo di lockdown dovuto all’epidemia di coronavirus, sempre più cittadini si stanno interrogando sulle potenzialità, ma anche sui punti di debolezza, del luogo in cui vivono, non solo a livello domestico, ma anche, in modo più ampio, rispetto al loro quartiere e alla loro città.
Secondo un report recentemente svolto da un’importante società di sondaggi, è emerso che, in seguito all’epidemia di coronavirus, sempre più persone, considerabili ormai cittadini dell’era digitale, si sono dimostrate insoddisfatte della vita in città così com’è attualmente, esprimendo il desiderio di ritrovarsi in realtà più evolute dal punto di vista digitale.
Come dovrebbe essere, quindi, la città smart del futuro sognata dagli italiani?
L’importanza dell’avanzamento digitale
Fra gli elementi che sono maggiormente emersi dalla ricerca effettuata c’è quello dell’interesse degli italiani verso l’avanzamento in ambito digitale del luogo in cui vivono, tanto che in media il 40% dei residenti si dimostra pronto a vendere casa per spostarsi in aree maggiormente sviluppate da questo punto di vista.
Più della metà dei cittadini (il 58%) ritiene che le smart city siano un’alternativa migliore a livello di qualità della vita, grazie alla loro maggiore sostenibilità dal punto di vista ambientale e una qualità dei servizi alla persona molto maggiore (un punto sostenuto dal 57% degli intervistati). Queste convinzioni spiegano quindi perché più di un terzo delle persone coinvolte nello studio sia disposta a spendere di più per comprare casa in un’area più avanzata, spendendo di più per ottenere una migliore esperienza di vita urbana.
La sostenibilità al centro
Secondo il report, il valore principale che i cittadini richiedono per la città del futuro è la sostenibilità ambientale. I cittadini intervistati ritengono infatti che le principali preoccupazioni, che possono spingere anche a trasferirsi in aree più avanzate, sono l’inquinamento (42%) e la mancanza di iniziative di sostenibilità (36%).
Quella della sostenibilità ambientale è un’importante sfida per il futuro, poiché, secondo quanto rilevato, se non si attueranno le giuste strategie di ammodernamento, la vita in città non sarà più sostenibile entro i prossimi 5-10 anni, proprio a causa della mancata adozione di tecnologie e digitalizzazioni.
Un futuro ancora da sviluppare
Indubbiamente la maggior parte delle città italiane non è ancora al passo con i tempi e sono molte le sfide che stanno alla base della possibilità di implementare servizi digitali più capillari per la vita urbana.
Concretamente, la ricerca ha rilevato che solamente un quarto dei funzionari comunali intervistati dichiara che la propria città stia lavorando attivamente per mettere in pratica iniziative in ambito di smart city, mentre solo un funzionario su dieci riconosce che la propria città sia già in una fase avanzata del processo di conversione in città del futuro.