Gli esperti del settore immobiliare lo confermano: le preferenze degli italiani nell’immobiliare sono cambiate in seguito all’epidemia di coronavirus che ha colpito il nostro paese e le ipotesi che già da tempo si facevano sui nuovi trend del mercato sono andate consolidandosi in questi mesi.
Per chi vuole comprare casa alla fine del 2020, esigenze come quelle di avere più spazio sono ormai diventate la norma e per farlo si è disposti anche a spostarsi in periferia o a cambiare città, premiando quindi i quartieri più tranquilli e i centri periferici.
Nel dettaglio, però, qual è la nuova casa dei sogni degli italiani che è emersa in seguito allo svilupparsi di nuove necessità dovute all’epidemia? Il famoso portale di annunci immobiliari Casa.it ha recentemente reso noti i risultati di un sondaggio che aiuta a farsi un’idea più precisa.
Più spazi
L’esigenza primaria che emerge dal sondaggio è quella di avere più spazio, non solo per quel che riguarda eventuali aree esterne come giardini e terrazzi (che comunque sono desiderati da ben il 47% di chi vuole acquistare un immobile), ma anche all’interno dell’abitazione, con, ad esempio, cucine abitabili (richiesta dal 48% delle persone che cercano casa) o due o più bagni.
Per avere la possibilità di vivere in case con metrature più ampie e spazi più confortevoli, ben il 62% delle persone intervistate nel sondaggio di Casa.it sarebbe pronto a cambiare la zona in cui vivere, scegliendo aree più periferiche. Le caratteristiche che vengono maggiormente ricercate per quanto riguarda le caratteristiche della zona sono: vicinanza con spazi verdi (60%), presenza del supermercato (58%), negozi e servizi (51%) e collegamenti con mezzi pubblici (48%).
Interesse per l’acquisto
Un dato interessante che emerge da questo report è quello che vede, nonostante il momento di crisi, un interesse che non si spegne da parte degli italiani rispetto al mattone. Solamente una parte minoritaria (8%) degli intervistati punta infatti sull’affitto, vedendolo comunque solo come una soluzione temporanea, mentre ben il 75% vorrebbe acquistare una prima casa. Questo ultimo dato si può poi scorporare in un 42% che andrebbe ad acquistare per la prima volta un’abitazione principale e in un 27% che, invece, vuole procedere alla sostituzione di una prima casa attualmente in possesso con una di più ampia metratura.
Oltre il 10% dei partecipanti al sondaggio ha affermato che l’esigenza di cambiare casa è nata durante il periodo di lockdown e questo può quindi spiegare il perché il mercato di sostituzione rappresenti una fetta così grande della percentuale di chi vuole comprare casa, in netta crescita rispetto a quanto si rilevava anche solo un anno fa.