Il Certificato d'idoneità statica CIS è un documento obbligatorio introdotto con l'art. 11 del regolamento edilizio del comune di Milano per verificare le condizioni degli immobili che hanno più di 50 anni. Migliaia di edifici entro novembre 2019 dovranno dotarsi di questo stesso certificato CIS, che dovrà saggiare le strutture degli immobili con controlli mirati di tipo squisitamente tecnico.
Il certificato d'Idoneità Statica CIS è una novità assoluta nel panorama italiano riguardo all'attenzione sulla sicurezza e sull'adeguamento di immobili, che non sono certamente stati costruiti a suo tempo con criteri antisismici.
Ottenere il Certificato d'idoneità statica significa avere una certa sicurezza del luogo dove vivi e avere tutte le carte in regola nel caso tu abbia intenzione di vendere casa.
Chi esegue l'indagine e redige il certificato di Idoneità statica CIS
Il Certificato di idoneità statica CIS deve essere redatto e firmato da un professionista, architetto o ingegnere, iscritto all'albo da almeno 10 anni o comunque con una comprovata esperienza. Lo stesso deve essere abilitato al rilascio dei collaudi di staticità. Un consiglio per non incorrere in truffe è quello di affidarsi a professionisti di chiara fama e, nel caso di dubbi, verificare sempre l'iscrizione all'albo del comune di riferimento. É una conferma in più per evitare spiacevoli sorprese, che aumenterebbero i costi.
Una volta ottenuto il documento questo verrà conservato dall'Ordine degli Ingegneri di Milano, che si è reso disponibile a creare una banca dati elettronica, dove avere disponibile uno storico documentale da poter consultare all'occorrenza.
Nel caso non vengano riscontrati problemi di staticità all'immobile, lo stesso Certificato d'Idoneità statica CIS ha una durata di 15 anni. In caso contrario dovrà essere ripetuto dopo 2 anni.
Come avviene l'indagine statica
L'indagine per ottenere il Certificato d'Idoneità statica CIS riguarda principalmente le strutture portanti dell'immobile in relazione anche alla sua storia, da conoscere quanto più approfonditamente.
È probabile che il tuo immobile con più di 50 anni non avrà tutta la documentazione richiesta, ma non è un problema, in quanto l'indagine consiste in un controllo a 360° con cui c'è la possibilità di mettersi in regola.
Il tecnico studierà la geometria del fabbricato, cercando di capire se ci sono stati eventuali interventi e cambiamenti importanti alla struttura. È questo un aspetto fondamentale perché eventuali modifiche potrebbero aver ridotto quel margine di sicurezza necessario, influenzando non solo la staticità delle strutture portanti ma anche di quelle secondarie.
Tra questi si considerano ampliamenti, abbattimenti di mura, sopraelevazioni, aggiunta di elementi architettonici. Il tecnico indagherà anche sul tipo di terreno dove si trovano le fondazioni e, se è necessario, richiederà la consulenza di un geologo. La cosa fondamentale riguarderà esaminare lo stato dei materiali di costruzione, la resistenza, la presenza di cedimenti, crepe, assestamenti strutturali, lesioni e simili.
Le strutture portanti dovranno superare l'esame di stabilità, che siano in cemento armato, acciaio, legno, materiali misti o altro.
Nel certificato il tecnico dovrà confermare sotto la sua diretta responsabilità che l'immobile possiede salde fondazioni che sopportano i carichi e i sovraccarichi in rapporto al tipo di terreno, ma anche che le strutture elevate resistano a sollecitazioni. Dovrà attestare infine che è idoneo quanto alla staticità per l'uso a cui è destinato.
L'intera struttura verrà verificata anche in quegli elementi che potenzialmente potrebbero essere dannosi in caso di terremoto come gronde, cornicioni, balconi, scale, ringhiere, persiane, controsoffitti, cancelli, portoni, comignoli. Il tecnico potrebbe, al contrario, trovare situazioni di dissesto, cedimenti o comunque un quadro non adatto all'abitabilità e alla stabilità in caso di evento tellurico. Dovrà per questo indicare con precisione quali sono gli interventi da realizzare, per rinforzare l'immobile e concretizzare l'adeguamento antisismico.
L'indagine statica che vada a buon fine appena descritta è detta di "primo livello" ed è quella che porta all'ottenimento del Certificato d'Idoneità statica CIS, mentre si passa a quella detta di "secondo livello" nel caso in cui è stata verificata una reale situazione di pericolo. Il secondo livello prevede indagini approfondite e analisi sull'immobile anche di tipo sperimentale. É in questo caso che il tecnico procede con l'identificare di quali interventi realizzare nell'immediato per il rinforzo dell'edificio.
Chi deve presentare il Certificato d'Idoneità statica CIS
Il Certificato d'Idoneità statica CIS deve essere presentato dal proprietario dell'immobile e, nel caso di un condominio, questa responsabilità spetta anche all'Amministratore. Entrambi hanno responsabilità civile e penale nel caso in cui dovessero verificarsi incidenti o cedimenti. Allo stesso modo lo sono se non si mettono subito in atto gli interventi segnalati dal tecnico dopo l'ispezione di secondo livello.
I lavori di adeguamento antisismico devono essere realizzati nel più breve tempo possibile e comunque entro i 2 anni.
Il costo del Certificato d'Idoneità statica CIS
La domanda che molti si pongono è quanto costerà il Certificato d'Idoneità statica CIS. La risposta non può essere univoca e certa, in quanto ci sono variabili da considerare, come per esempio il tipo di immobile (casa singola, edificio, complesso), l'estensione e il luogo dove si trova.
Potrebbe essere indicativo il costo di circa 1500 euro per una villetta che abbia una struttura in buono stato. La cifra però non comprende IVA ed eventuali altri oneri da corrispondere al tecnico o ad altri esperti, nel caso fossero necessari.