Al fine di poter concludere una compravendita immobiliare in maniera da rispettare tutti gli adempimenti burocratici necessari, per chi compra e vende casa ci sono una serie di documenti da consegnare e modelli da compilare.
In particolare, per poter registrare il preliminare di compravendita di un immobile è necessario il pagamento del modello F24 e la compilazione del modello 69, tramite i quali è possibile validare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate.
Cos’è, quindi il modello F24 e a cosa serve nell’ambito delle compravendite immobiliari? Scopriamolo insieme in questa guida dedicata.
Cos’è il modello F24?
Innanzitutto può essere utile chiarire il concetto di F24, per avere ben presente di cosa si tratta. Il modello F24 è un modulo, fornito dall’Agenzia delle Entrate, che tutti i contribuenti (titolari e non titolari di partita Iva) devono utilizzare per il versamento di tributi, contributi e premi.
Si definisce come modello unificato, poiché permette al contribuente di effettuare contestualmente in un’unica operazione il pagamento delle somme dovute e la compensazione, tramite il versamento di eventuali crediti.
Il modello F24 nell’immobiliare
Nel settore immobiliare, il modello F24 entra in campo nel momento in cui si va a registrare un preliminare di compravendita, utilizzando questo modulo per il pagamento delle imposte di registrazione.
A partire dal 2 marzo 2020, le imposte di registrazione dei preliminari di compravendita sono infatti pagabili tramite F24, anche se, fino al 31 agosto 2020, il pagamento di questo tipo di atti può essere svolto in duplice modo. Fino alla data citata, infatti, può essere ancora valido il pagamento tramite F23, la modalità che era precedentemente usata per questa tipologia di imposte. Al termine del 31 agosto 2020, la duplicità dei modelli andrà a cessare e tutti i versamenti fatti per pagare la registrazione dei preliminari di compravendita dovrà essere fatta esclusivamente tramite modello di pagamento F24.
L’agente immobiliare, nel caso ci si rivolga alla mediazione di un consulente operante in un’agenzia immobiliare, avrà quindi cura di compilare un modello F24 ordinario nel caso di registrazione di un preliminare di acquisto di un immobile a uso residenziale. Nel caso, invece, di un contratto di locazione, il modello da utilizzare è quello Elide (Elementi Identificativi). Dove.it con il servizio di consulenza all'acquisto ti segue dalla valutazione immobile al rogito per aiutarti a comprare casa, senza soprese.
F24 per registrazione di atti privati
Il modello F24 ordinario può essere utilizzato anche nel caso in cui il preliminare di compravendita sia da registrare in atto privato, anche se in questo caso occorrerà immettere dei nuovi codici tributo, diversi da quelli che erano in precedenza previsti con il pagamento tramite F23.
I nuovi codici tributo sono i seguenti:
- 1550: codice tributo per l’imposta di registro, che sostituisce i codici tributo previsti dall’F23 e marcati con le sigle 104T, 105T e 109T
- 1551: codice tributo per la sanzione sull’imposta di registro (ravvedimento)
- 1552: codice tributo per l’imposta di bollo. A differenza di quanto accadeva per il modello F23, dove si poteva versare solo l’imposta di registro, il modello F24 consente il pagamento diretto delle marche da bollo. In questo modo, non occorre più applicare sul contratto le marche da bollo fisiche, ma è sufficiente assolvere all’onere tramite quelle digitali rappresentate dal codice
- 1553: codice tributo per la sanzione sull’imposta di bollo (ravvedimento)
- 1554: codice tributo per per gli interessi
Nella compilazione del modello F24, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “erario”, esclusivamente in corrispondenza della colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nel campo “anno di riferimento” dell’anno di formazione dell’atto.
Come si compila l’F24?
Come detto, se ci si rivolge a un’agenzia immobiliare, sarà cura del proprio consulente procedere alla compilazione del modello F24. Può comunque essere utile conoscere in che modo questo modulo va compilato e quali sono le sezioni che lo compongono, così da essere più consapevoli del processo che sta dietro i vari passaggi burocratici delle compravendite immobiliari.
I campi che vengono compilati nel modello F24 sono i seguenti:
- sezione contribuente, dove vengono inseriti i dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale) e il domicilio fiscale (comune, provincia, via e numero civico) della parte acquirente, a cui di norma va l’onere della registrazione del contratto preliminare
- sezione erario, dove vengono segnalate le imposte dirette da corrispondere e viene segnalato il codice tributo 1550. Oltre a questo, va indicato l’anno di riferimento, ovvero l’anno in cui avviene la registrazione del preliminare. Questa sezione è quella in cui vengono poi segnalati gli importi a debito da pagare per la registrazione, una cifra variabile che risulta dalla somma di 200 euro (che rappresenta l’imposta fissa di registro) e dell’imposta di registro dello 0,5% di tassazione sulle somme versate, ovvero la somma tra il versato alla proposta d’acquisto quella del preliminare di compravendita. La quota variabile dello 0,5% delle somme versate sarà poi detratto dalle imposte di registro da pagare in fase di rogito
Ultimi passaggi
Nel momento in cui si conclude la compilazione del modello F24, il sistema procede a generarne automaticamente 3 copie, che vanno fatte firmare quanto prima all’acquirente dell’immobile, che si impegna a pagare in maniera celere.
Una volta pagato l’importo dovuto, una copia rimarrà al cliente, un’altra sarà data alla banca e la terza sarà trattenuta dall’agenzia immobiliare, in modo che la possa fornire, insieme al modello 69 debitamente compilato, all’Agenzia delle Entrate per effettuare la registrazione del preliminare.