Il social housing, o edilizia sociale, è un fenomeno che si è diffuso sempre di più in Italia, ma anche in Europa negli ultimi anni. Le famiglie che hanno subito gli effetti della crisi economica hanno difficoltà ad acquistare case di proprietà o hanno problemi ad ottenere una casa in affitto.
La fascia individuata non riesce ad accedere all’edilizia popolare perché dotata di un reddito troppo alto rispetto alla soglia di povertà, ma non sufficiente per acquistare un’abitazione.
Le principali difficoltà sono legate al pagamento di utenze, mutui, affitti o l’impossibilità di vivere in case che necessitino di interventi di ristrutturazione.
Legato a questo trend, è sorto un interesse per il tema della sostenibilità ambientale e lo sviluppo sociale.
Vediamo insieme che cos’è il fenomeno del social housing.
Che cos’è il social housing
Il social housing, o conosciuto anche come edilizia residenziale sociale, è un intervento di carattere immobiliare con lo scopo di risolvere più problematiche. Le problematiche che si presentano solitamente sono:
- l’emergenza abitativa e la difficoltà di accedere alle case popolari;
- la mancanza di accesso ad unità immobiliari ad elevata efficienza energetica;
- l'assenza di spazi condivisi per sviluppare comunità e generare integrazione.
L’housing sociale si posiziona a metà tra l’edilizia popolare e gli affitti concessi a canone calmierato.
Le fasce di popolazione a cui si rivolge l’housing sociale sono:
- famiglie a basso reddito;
- giovani coppie;
- anziani che non riescono a mantenersi in modo autonomo;
- studenti universitari fuori sede.
I vantaggi principali dell’housing sociale sono quelli di:
- porre rimedio alla disuguaglianza abitativa;
- mitigare il problema dell’esclusione sociale;
- rispondere alle esigenze del mercato tramite un’offerta flessibile;
- permettere l’accesso ad alloggi ad alta efficienza energetica.
Come funzione il social housing
L’housing sociale ha un meccanismo di funzionamento simile all’affitto. Le unità immobiliari vengono affittate a persone che ne hanno diritto tramite un contratto di locazione di 4+4 anni. Il canone previsto non deve superare il 30% del reddito percepito.
La differenza principale con l’edilizia popolare è che quest’ultima assegna abitazioni a nuclei familiari o persone con redditi bassi o nulli. Inoltre il social housing mira a seguire il principio di sostenibilità sia a livello collettivo che per il singolo individuo.
Caratteristiche degli Alloggi Sociali
Gli alloggi di tipo sociale offrono:
- Canoni calmierati o mutui agevolati: Queste soluzioni sono principalmente rivolte a famiglie con redditi modesti che non superano soglie specifiche, spesso comprese tra 15.000€ e 20.000€ annui.
- Spazi comuni condivisi: La presenza di aree comuni è essenziale per stimolare l'interazione sociale e l'integrazione tra gli abitanti.
- Alta efficienza energetica: L'adozione di tecnologie sostenibili riduce i costi energetici, contribuendo a rendere l'abitazione ancora più accessibile.
I requisiti per accedere
Per accedere ad un appartamento appartenente all’housing sociale è necessario avere un ISEE maggiore di circa 15.000€ l’anno e che quindi non permetta di accedere all’edilizia popolare. Il reddito comunque non deve essere sufficientemente elevato da prendere in affitto un immobile a prezzi di mercato.
Non vi sono dei requisiti precisi legati al reddito. La soglia massima di reddito percepibile non deve essere superiore ai 25.000€-30.000€.
Gli affitti mensili si aggirano tra i 3€ e i 7€ al metro quadro. L’affitto di un bilocale di 70mq si aggira sui 250-500 euro mensili.
L’affitto o l’acquisto di un’abitazione in social housing
È possibile procedere con l’acquisto di un’abitazione in social housing a patto che si mantenga intatto il vincolo di destinazione dell’immobile e sia messo in locazione seguendo le normative.
Il contratto non è fisso, ma dipende dal reddito e dalle caratteristiche dell’individuo.
I progetti di social housing
Come accennato in precedenza la maggioranza dei progetti è in Europa. I progetti realizzati in Italia sono oltre il centinaio con la maggiore concentrazione in Lombardia, Umbria e Piemonte.
A Milano i progetti più famosi sono stati:
- il Quartiere Solari;
- il Quartiere Ponti;
- il progetto Cenni di Cambiamento;
- il Borgo Sostenibile.