Durante la richiesta di mutuo è necessario presentare diversi documenti per permettere all’istituto bancario di valutare la richiesta di finanziamento.
Il certificato contestuale per mutuo raccoglie diverse informazioni anagrafiche di una persona, ed è fondamentale per richiedere un finanziamento.
È un documento fondamentale che permette alla banca di valutare la richiesta di finanziamento, vediamo insieme come richiederlo per accendere un mutuo.
Certificato contestuale per mutuo: cos'è e come richiederlo
Certificato contestuale per mutuo: cos'è e a cosa serve
Il certificato contestuale (anche noto come certificato cumulativo o documento contestuale) è un documento che raccoglie diverse informazioni di un soggetto all’interno di un certificato (tendenzialmente relative ai dati anagrafici). Per il mutuo viene adoperato durante la fase di istruttoria del mutuo e viene definito come certificato plurimo contestuale per mutuo. L’utilità principale di questo documento è la possibilità di raccogliere più documenti insieme.
Il certificato può essere definito cumulativo perché attesta più condizioni simultaneamente. Il certificato contestuale può contenere le seguenti informazioni:
- stato civile;
- stato di famiglia;
- luogo e data di nascita;
- residenza;
- cittadinanza.
La durata del certificato contestuale è di 6 mesi e può essere utilizzata oltre questo termine tramite una dichiarazione in calce dove si afferma che le informazioni contenute all’interno non sono cambiate. Il certificato di stato libero per rogito viene utilizzato dal notaio per la compravendita immobiliare e viene richiesto sia al venditore che all'acquirente.
I vantaggi principali di un certificato contestuale sono:
- il risparmio di denaro che si dovrebbe sostenere per ogni marca da bollo (di 16 euro) da apporre su ogni singolo documento;
- il risparmio di tempo per richiedere un solo documento, rispetto alla richiesta di ottenerne diversi.
I principali casi in cui bisogna presentare la richiesta di certificato contestuale sono:
- richiesta di finanziamento;
- la domanda di mutuo;
- il matrimonio,
- un contratto di lavoro pubblico.
Il certificato può essere richiesto da un’altra persona purché sia a conoscenza dei dati anagrafici come nome, cognome, data di nascita e comune di residenza del soggetto richiedente.
Costi e modalità per richiederlo
Il certificato cumulativo può essere richiesto presso l’ufficio dell’Anagrafe mostrando un documento di identità valido.
Il certificato può essere emesso in carta semplice con esenzione dal bollo o senza. Il certificato contestuale in carta semplice prevede che si specifichi l’uso al quale è destinato e il motivo per cui si richiede l’esenzione dal bollo.
La banca tendenzialmente richiede un certificato in bollo, ma in alcuni casi è possibile che l'istituto bancario richieda il documento in carta semplice.
La domanda può essere presentata, per il certificato contestuale online, tramite il portale del Comune. In questo caso la marca da bollo può essere acquistata e non è necessario sostenere i costi legati ai diritti di segreteria (50 centesimi).
Scaricare il certificato contestuale tramite Spid
Per scaricare il certificato contestuale online, tramite autenticazione con Spid, accedi al sito anpr.interno.it.
Se la richiesta non è per te, ma per un familiare, verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato.
Il servizio online consente la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati. Successivamente è possibile scaricare il certificato contestuale in formato pdf o riceverlo via mail.