Le categorie catastali hanno lo scopo di classificare gli immobili secondo le loro caratteristiche. Tramite le categorie catastali è possibile definire la rendita catastale di un immobile e calcolare il reddito imponibile soggetto a tassazione.
Gli immobili che presentano una caratteristica simile sono riuniti all’interno di gruppi. Vediamo insieme l'elenco completo dei gruppi con le relative categorie e i requisiti da rispettare.
L'elenco completo delle categorie catastali degli immobili
Gruppo A - Categorie catastali del settore residenziale
All’interno del gruppo A sono presenti 11 categorie catastali che riguardano principalmente il settore residenziale e di destinazione ordinaria. Il coefficiente per calcolare il valore dell’IMU è di 168, tranne per A/10 che è 84.
Nella categoria A/1 rientrano le abitazioni di tipo signorile che hanno ubicazione in zone di pregio con rifiniture di livello superiore alle case comuni di livello residenziale.
La categoria A/2 comprende le abitazioni di tipo civile con una corrispondenza alle richieste di mercato locali. Gli impianti hanno finiture comuni e sono di tipo residenziale.
La categoria A/3 sono le abitazioni di tipo economico. Le finiture con cui sono realizzate le abitazioni sono economiche e sono di dimensione contenuta in confronto alle abitazioni della zona.
La categoria A/4 sono le abitazioni di tipo popolari e con una dotazione limitata di impianti. Lo standard appartiene a case di vecchia costruzione e con standard diversi da quelli correnti.
La categoria A/5 sono le abitazioni di tipo ultrapopolare. Le caratteristiche costruttive sono di bassissimo livello e come per la categoria A4 non sono più realizzate nuove costruzioni seguendo questi standard. Le abitazioni non sono dotate di impianti e servizi igienici.
La categoria A/6 include le abitazioni di tipo rurale. Le abitazioni sono adibite per l’uso di attività agricole e i requisiti sono specificati nel decreto n° 701 del 1994 appartenente al Ministero delle Finanze.
La categoria A/7 include le abitazioni in villini. Il villino comprende unità immobiliari appartenenti ad un fabbricato con finiture simili a quelle di un fabbricato civile. L’unità immobiliare inoltre deve essere dotata di aree esterne a proprio uso esclusivo.
La categoria A/8 prende in considerazione le abitazioni in ville. Per queste abitazioni vi è la presenza di un parco e/o giardino ad uso esclusivo. Le abitazioni devono essere costruite in zone di pregio con rifiniture superiore all’ordinario. Alcuni dei requisiti sono avere una superficie estesa e parte della superficie scoperta pertinente.
La categoria A/9 riguarda castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici. Gli spazi e i volumi edificati hanno caratteristiche completamente differenti dalle altre abitazioni.
Nella categoria A/10 sono presenti gli uffici e gli studi privati. Le unità immobiliari sono dotate di impianti e finiture destinate all’attività professionale.
Nella categoria A/11 sono incluse le abitazioni o gli alloggi tipici dei luoghi. Per la loro forma e struttura tendono ad essere individuate in zone geografiche precise. Alcuni esempi possono essere i trulli, i sassi o le baite in montagna.
Gruppo B - Patrimonio immobiliare urbano
Oltre al gruppo A ci sono altre categorie che tendono a distinguere alcuni immobili.
Le categorie catastali del gruppo B comprendono tutti gli immobili a destinazione ordinaria e che rappresentano il patrimonio immobiliare urbano. Gli immobili sono destinati ad alloggi collettivi.
Le categorie catastali per il gruppo B sono:
- la categoria B/1 sono le strutture destinate a caserme dello Stato, religiosi e disagiati;
- la categoria B/2 include le strutture per assistere gli ammalati senza fini di lucro come le case di cura;
- la categoria B/3 riguardano le strutture come le prigioni o i riformatori;
- la categoria B/4 includono i vari uffici pubblici;
- la categoria B/5 sono scuole e laboratori scientifici;
- la categoria B/6 sono sedi culturali come le biblioteche, i musei, le gallerie senza scopi economici;
- la categoria B/7 sono cappelle ed oratori dove si fa esercizio della religione;
- la categoria B/8 sono i relativi magazzini sotterranei dove sono depositate delle scorte.
Gruppo C - Categorie del settore terziario
- C/1 include i negozi con un accesso sulla strada con lo scopo di vendere o rivendere dei prodotti;
- C/2 racchiude i magazzini e sono quindi usati per il deposito di merci (sottotetti, locali di sgombero e deposito di merci);
- C/3 sono i laboratori per arti e mestieri come i locali destinati all’esercizio della professione per la realizzazione di prodotti;
- C/4 include i locali per esercizi sportivi senza fini di lucro;
- C/5 stabilimenti balneari e di acque curative con queste ultime senza fini di lucro;
- C/6 include le stalle, le rimesse e le scuderie;
- C/7 sono tettoie chiuse o aperte.
GRUPPO D - Grandi strutture produttive
Nel gruppo D delle categorie catastali sono incluse le grandi strutture produttive che hanno fini di lucro e gli edifici che si occupano di erogare dei servizi.
Le categorie catastali per il gruppo D sono:
- D/1 include gli opifici dove si lavorano le materie prime;
- D/2 come alberghi e pensioni pensati per accogliere le persone;
- D/3 sono i locali destinati all’esibizione artistica come teatri, cinema e sale per spettacoli;
- D/4 sono tutti gli ospedali e le case di cura con scopo di lucro;
- D/5 include le banche, le assicurazioni e altri istituti di credito;
- D/6 sono i fabbricati con caratteristiche costruttive pensate per esercizi sportivi come piscine, club sportivi e campi privati;
- D/7 sono tutti quei fabbricati costruiti o adattati pensati per l’attività industriale e difficilmente trasformabili;
- D/8 include tutte quei fabbricati come i centri commerciali e i grandi negozi;
- D/9 sono gli edifici con un suolo non proprio come i ponti e che prevedono il pagamento di un pedaggio;
- D/10 racchiudono tutti quei fabbricati dediti alle attività agricole
GRUPPO E - Categorie dei fabbricati speciali
Nel gruppo E sono incluse le categorie catastali dei fabbricati speciali e per esigenze di culto.
Le categorie catastali per il gruppo E sono:
- E/1 include le stazioni dei treni, i porti e gli aeroporti;
- E/2 sono i ponti comunali e provinciali;
- E/3 sono i fabbricati per esigenze pubbliche come gli impianti di depurazione, le stazioni di rifornimento e altri edifici;
- E/4 include i recenti dedicati al bestiame e tettoie pensate per il mercato;
- E/5 i fabbricati per fortificazioni;
- E/6 include i fari, i semafori e le torri;
- E/7 sono le chiese e le cattedrali e quindi destinati all’esercizio pubblico;
- E/8 i fabbricati pensati per i cimiteri;
- E/9 edifici con una destinazione particolare e che non è possibile inserire nelle categorie precedenti.
GRUPPO F - Categoria catastale fittizia
Nelle categorie catastali gruppo F sono inclusi tutti quei fabbricati che hanno bisogno di una categoria catastale fittizia, per poi acquisirne una definitiva.
Le categorie catastali per il gruppo F sono:
- F/1 identifica un’area urbana con speciali esigenze pubbliche e non può rientrare nella categoria del terreno agricolo;
- F/2 include le unità collabenti e sono fabbricati inutilizzabili a causa di crolli;
- F/3 sono tutte le unità in corso di costruzione e che devono essere ultimate;
- F/4 sono le unità incomplete e che non sono definite nella consistenza e nella futura destinazione d’uso;
- F/5 include i lastrici solari che possono essere sopra unità immobiliari preesistenti.
Per ulteriori chiarimenti riguardanti le categorie catastali è consigliabile consultare il sito del Catasto.